Holi Festival, celebrare la primavera con tanti colori

Holi è una delle ricorrenze più amate e festeggiate in India. Sebbene anche in questo 2021 le celebrazioni saranno organizzate in una forma più controllata e ridotta a causa della pandemia, sono comunque previste in tutto il subcontinente puja (offerte), canti, danze, fuochi rituali e, naturalmente, spruzzi colorati.

Due giorni di festa

La tradizione induista prevede che Holi sia celebrata con la Luna piena del mese lunare di Phalgun. Ciò corrisponde al periodo che va da febbraio e marzo. Essendo quindi una festa legata alle fasi lunari, Holi viene festeggiata ogni anno a una data diversa, seppur sempre nella fase detta Phalgun. Nel 2021 è celebrata il 28 e il 29 marzo.

Il 28 marzo corrisponde alla festa chiamata “Holika Dahan” o “Chhoti Holi”. In questa vigilia si invocano canzoni benaugurali e si accende un grande falò, detto Holika, con cui vengono bruciati ramoscelli secchi. Questo rituale realizzato tramite l’elemento fuoco vuole simbolizzare la fine della stagione invernale. Dalle sue ceneri si lascia spazio alla nuova fase di rinascita legata all’inizio della primavera. Il 29 marzo si celebra propriamente la festa dei colori, con gioiosi spruzzi di polveri e di acqua colorate.

Holi nella mitologia induista

La festa indiana dei colori racchiude diversi simbolismi. Secondo la mitologia induista, Holi rappresenta la vittoria del bene contro il male. Infatti, un’antica leggenda racconta del re-demone Hiranyakshyap, diventato talmente indistruttibile e arrogante da esigere una totale adorazione. Per questo aveva vietato di di venerare tutti gli altri dèi. Ma suo figlio, Prahlada (scritto anche Prahlad) era un fervente devoto del dio Vishnu e non volle quindi obbedire a suo padre. Hiranyakshyap, infuriatosi, chiese l’aiuto della sorella Holika, dotata di un potere incredibile: poteva attraversare indenne il fuoco. A questo punto la leggenda si presta a diversi sviluppi, ma tutti hanno lo stesso esito.

Holika obbedì al fratello, portando con sé nel fuoco il nipote, ma si dimenticò che il suo potere funzionava soltanto quando era sola. In questo caso, avendo con sé Prahalad, Holika venne bruciata viva. Quanto a Prahalad, fu salvato da Vishnu, un gesto con cui il potente dio ringraziò il giovane della sua totale devozione. Vishnu uccise Hiranyakshyap e il figlio Prahalad prese il posto del padre, divenendo lui re. La festa di Holi vede quindi il trionfo del bene sul male. Mette in luce anche un altro aspetto: l’importanza di utilizzare al meglio i propri talenti, non per arrecare danno, bensì per fare appunto del bene.

Oltrepassare caste e tabù

Questa festa dei colori racchiude anche un profondo valore sociale. Durante Holi, le regole e i vincoli legati alle caste vengono meno. Tutti si possono abbracciare, tutti si possono scambiare spruzzi colorati, a prescindere dall’appartenenza sociale. Holi rappresenta così una festa della libertà, in cui le barriere di ogni tipo vengono meno. Le differenze tra giovani e vecchi, poveri e ricchi scompaiono per far posto ai canti, alle danze e a un tripudio di colori.

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