Gli Elementi e i cicli di cambiamento secondo la Medicina Tradizionale Cinese

Secondo le filosofie orientali, l’essere umano viene ritenuto un microcosmo, immagine del più vasto universo circostante. Sia noi, sia il macrocosmo siamo composti dagli stessi Elementi naturali e l’armonia è data dai principi Yin e Yang, che sono distinti ma riuniti a formare un’unità. Gli Elementi e i principi Yin/Yang sono centrali nella Medicina Tradizionale Cinese (abbreviata in genere con l’acronimo MTC). Essa considera la persona dal punto di vista olistico (corpo, mente e spirito) e oltre a ciò, la persona è considerata come parte della natura. Per approfondire meglio queste tematiche abbiamo intervistato Paola Brignoli, insegnante di Yoga, specializzatasi nello Yin Yoga e in Medicina Tradizionale Cinese.

Paola, oltre che di yoga ti stai occupando anche di medicina tradizionale cinese. Questa antica disciplina prende in considerazione il Qi, l’energia vitale, l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang e i cinque elementi. Puoi fornirci alcune indicazioni generali utili per mantenere l’equilibrio, in armonia con il ciclo delle stagioni?

«Nel corso del mio cammino di insegnante yoga, mi sono avvicinata alla pratica dello Yin Yoga perché affascinata dalla sua natura diametralmente opposta alla mia pratica di Vinyasa yoga e a uno stile di vita decisamente Yang. Anni fa non avrei neanche considerato una pratica che coniuga la lentezza, il silenzio e l’assenza di movimenti energici talmente ero rapita dalla pratica Yang e dal movimento. Col tempo, invece, ho imparato ad apprezzare la bellezza di questa disciplina e la fondamentale importanza di una pratica simile. Ho cosi iniziato ad approfondire lo studio dello Yin yoga e mi sono avvicinata alla medicina tradizionale cinese (MTC) dalla quale lo Yin yoga trae ispirazione.

La MTC ha origine dall’osservazione della natura, dalla quale emerge la teoria dei cinque elementi o cinque fasi. Tale teoria è basata sulla relazione tra i differenti Elementi presenti in natura e la forza vitale, chiamata Qi. Nella medicina tradizionale cinese (MTC) gli Elementi sono cinque: acqua, legno, fuoco, terra e metallo. Ogni elemento corrisponde a una stagione specifica e ciascuno rappresenta le varie fasi di un ciclo in cui si alternano momenti di creazione, crescita, espansione, contrazione e declino.

Il ciclo dei cinque Elementi rappresenta quindi i vari aspetti delle manifestazioni della natura che costantemente mutano e si trasformano gli uni negli altri. Essendo l’uomo un microcosmo e un’entità facente parte del macrocosmo, anche l’uomo risponde alle stesse leggi che governano la natura e alle energie che muovono il mondo. Le cinque fasi sono una rappresentazione quindi anche dei cicli di cambiamento all’interno della nostra vita, in momenti di temporanei cambiamenti o di transizioni più durature. Ogni elemento è inoltre associato a dei meridiani (ovvero canali energetici all’interno dei quali si muove l’energia vitale chiamata Qi), e a un’emozione e a un particolare tipo di energia con le rispettive qualità».

Come si crea l’equilibrio secondo la Medicina Tradizionale Cinese?

«Osservando la natura circostante, la cultura cinese ha riscontrato come l’universo sia governato da una dualità cosmica, costituita dall’alternarsi di due energie complementari e opposte: yin e yang. L’universo intero viene definito da queste due energie e qualità. Il sole è yang e la notte è yin, ma non esiste una definizione assoluta di yin e yang in quanto dipende molto dal contesto. Il mattino è considerato yang rispetto alla notte, ma yin rispetto al mezzogiorno quando il sole splende in tutta la sua potenza. Questi due concetti sono strettamente legati l’uno all’altro e sono interdipendenti, non esiste uno senza l’altro e uno definisce l’altro. In generale, si considera di natura yang tutto ciò che è caratterizzato da un’energia maschile, da movimento, da calore, mentre è yin tutto ciò che è quiete, silenzio, definito da un’energia femminile e dal buio.

Secondo la MTC, momenti estremamente yang devo essere controbilanciati da momenti estremamente yin in modo da riportare le energie in armonia. Cosi l’equilibrio in natura e in ogni singolo individuo sussiste quando i vari elementi sono in armonia tra di loro in un continuo evolvere e movimento.

Per esempio, l’elemento fuoco è associato alla stagione dell’estate e i meridiani associati sono quelli del cuore, pericardio, intestino tenue e triplice riscaldatore. Nel ciclo della natura, l’elemento fuoco è associato all’estate, momento di massima espansione e anche di massimo calore e luce. L’emozione associata è la gioia e le qualità connesse a un elemento fuoco in equilibrio sono: armonia, speranza, amore e generosità. Quando però questo elemento diventa in disequilibrio, le precedenti qualità degenerano in insicurezza, testardaggine, mancanza di fiducia e gelosia. Proprio per la visione olistica della natura, quando un elemento è in disequilibrio si può agire direttamente su quell’elemento, e si può lavorare su gli altri elementi per ristabilire l’armonia tra le varie fasi.

Per mantenersi in armonia con le stagioni, sia lo yin yoga, sia la MTC suggeriscono di lavorare sul corretto flusso dell’energia vitale attraverso i vari meridiani, con particolare attenzione ai canali tipici di quella stagione. Vi sono posizioni specifiche che vanno ad armonizzare meridiani differenti, cosi come è possibile facilitare l’armonia dell’energia vitale nei vari meridiani attraverso la digitopressione su punti specifici lungo il decorso del canale energetico».

Puoi suggerire alcune pratiche o consigli legati allo Yin Yoga che possono aiutare a mantenere l’equilibrio?

«Il principale aspetto della pratica Yin è quello di rallentare. Molto spesso, la tendenza è di riempire le nostre giornate con una serie infinite di attività e di impegni, arrivando a sera stremati e privi di energie. Personalmente, lo yin yoga mi ricorda ogni volta l’importanza di creare all’interno della giornata momenti di silenzio e di vuoto, e durante la pratica sul tappetino mi ricorda la bellezza di osservare il corpo in assenza di movimento, per esplorare la mia mente nell’immobilità.

L’equilibrio va ritrovato dedicando tempo alla pratica yoga e nello specifico alla pratica dello Yin yoga, per tornare in contatto con noi stessi, ponendoci in un atteggiamento di ascolto e apertura nei confronti delle sensazioni che sperimentiamo, senza però diventarne prigionieri.

Le varie posizioni effettuate durante la pratica dello Yin yoga lavorano direttamente sui canali energetici (meridiani) dove scorre il Qi, permettendo di rimuovere eventuali blocchi e garantendo il corretto flusso dell’energia, al fine di mantenere in salute i vari organi e ristabilire un certo grado di armonia. Anche l’attenzione al respiro svolge un ruolo fondamentale nella pratica. Il respiro è uno strumento spesso sottovalutato, in quanto rappresenta un atto involontario, che avviene autonomamente, ma se reso consapevole costituisce uno strumento fantastico e potente per riportare l’organismo in equilibrio. Durante la pratica, l’attenzione a un respiro lento e profondo favorisce l’attivazione del sistema nervoso parasimpatico e la risposta “rest & digest” che determina la riduzione della frequenza cardiaca e favorisce l’attività digestiva, promuovendo una sensazione di rilassamento nel corpo e nella mente».


Per approfondire queste tematiche Paola Brignoli insieme a Jores Facchinelli condurrà il Seminario “La danza degli Elementi”.

Un Seminario per comprendere come gli elementi influenzano corpo fisico, pensieri ed emozioni, e per scoprire cosa significa “vivere” la stabilità della terra, la fluidità dell’acqua, la mobilità dell’aria, il calore del fuoco e lo spazio fuori e dentro di noi.

Maggiori info alla pagina di Soul Evolution Yoga

Chi si iscrive entro il 31 agosto può usufruire delle quote “early bird”:

La quota di partecipazione “early bird”* al ritiro e’ pari a:
– 360 € in camera doppia (anziché 420€)
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