Gli effetti della meditazione sulla struttura cerebrale

Grazie a nuovi strumenti tecnologici molto avanzati è più semplice analizzare gli effetti della meditazione. In particolare, negli ultimi decenni sono aumentate le ricerche volte a studiare i cambiamenti interni alla struttura cerebrale in relazione alla pratica meditativa. Tra gli strumenti impiegati per misurare l’attività cerebrale vi è lo scanner per la risonanza magnetica. I neuroscienziati – come la dott.ssa Sara Lazar – lo utilizzano per scandagliare i cambiamenti nella struttura cerebrale del meditante a seguito di una regolare pratica meditativa.

Qual è la regione cerebrale più attiva nei meditanti

Le analisi condotte usando lo scanner per la risonanza magnetica evidenziano come sia l’insula una delle aree del cervello che viene maggiormente attivata meditando. L’insula è una delle regioni paralimbiche le cui funzioni sono molto importanti: per esempio, funge da raccordo tra emozioni, cognizione, memoria e azioni. Ciò è possibile grazie al fatto che l’insula svolge un collegamento tra i circuiti della corteccia e del sistema limbico. Se la pratica meditativa avviene regolarmente, ovvero ogni giorno per 40 minuti, l’insula risulta essere stimolata in modo intenso.

Le ricerche sui meditanti di lungo corso hanno evidenziato anche un altro importante effetto: l’assottigliamento dell’amigdala, cioè quella parte del cervello collegata alla funzioni nelle risposte “combatti o fuggi”. La minore densità della materia grigia dell’amigdala crea un’altra e concomitante reazione: la diminuzione dei livelli degli ormoni dello stress, come il cortisolo.

Quali pratiche meditative prediligere

Ogni forma meditativa, se praticata con costanza, sviluppa benefici profondi non solo a livello cerebrale, ma anche sul piano emotivo, fisico, energetico. Una delle tecniche semplici ed efficaci è la meditazione sul respiro, poiché è in grado di calmare la mente, equilibrare il battito cardiaco e diminuire eventuali stati disturbanti (come ansia, stanchezza, paura).

Molto utili sono tecniche collegate alla Mindfulness, come per esempio la scansione del corpo (body scan), in cui la mente si concentra sulle sensazioni fisiche: questa tecnica permette di affinare i livelli di consapevolezza, inducendo effetti positivi nella regine dell’insula.

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