In questo periodo molti di noi sono costretti a fermarsi. “Io resto a casa” è il messaggio centrale per interrompere i contagi e per impedire quindi la propagazione di COVID-19. I ritmi frenetici cedono il passo a uno stile di vita diverso. Non si corre più per prendere il treno o la metro. Non si rimane più bloccati nel traffico durante gli orari di punta. Per necessità e per senso civico abbiamo cambiato abitudini nell’arco di poco tempo. Quel “Io resto a casa” può servire per iniziare a meditare, per riassaporare il silenzio interiore e affinare la nostra consapevolezza.
Perché è importante il silenzio
Gli studi collegati alle neuroscienze ci mostrano quanto sia importante il silenzio per il benessere del nostro encefalo. Il silenzio permette al cervello di riposarsi e di eliminare le distrazioni. Come ha sottolineato Jon Kabat-Zinn, fondatore e direttore della clinica per la riduzione dello stress presso l’Università del Massachusetts, il silenzio e il “non-fare” permettono di ristabilire le energie psicofisiche e queste energie ritrovate si riversano anche sulla qualità delle nostre relazioni interpersonali. Per vivere il silenzio tra le pratiche più efficaci vi è la meditazione. Rimanere in uno stato contemplativo, in assenza di rumori, aiuta a “sentire” i segnali che il corpo ci invia. Inoltre, affiniamo la nostra consapevolezza. In questa condizione di silenzio la mente non è più subissata da un costante flusso di pensieri e di distrazioni. Possiamo recuperare la nostra originaria natura, contraddistinta da calma, attenzione, visione lucida.
“Ascoltarsi” in profondità
La meditazione permette di rilassare mente e corpo. Ciò è possibile perché si chiudono gli occhi e gli stimoli sensoriali diminuiscono. Si attiva un silenzio visivo, ma anche uditivo. L’immobilità del corpo stimola l’ascolto di se stessi. emerge sempre più intensamente il silenzio interiore. Jon Kabat-Zinn afferma che la meditazione ci permette di familiarizzarci con noi stessi, con la nostra mente, ma anche con il nostro cuore. La meditazione, vissuta nel silenzio, crea quella quiete “che è connaturata alla nostra stessa natura di esseri umani”. Approfittiamo quindi di questo periodo così complesso per ritrovare noi stessi, meditando e riassaporando il silenzio interiore.
Alcuni benefici della pratica meditativa
- Stimola la produzione di endorfine e regola i livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo.
- Riequilibra la serotonina, potente antidepressivo naturale.
- Il cervello e le ghiandole surrenali producono altri ormoni responsabili dell’umore e ciò stimola serenità e gioia.
- Sviluppa nuovi schemi neuronali.
- Diminuiscono gli stati ansiogeni.
- Si affina la presenza mentale.
Meditazioni consigliate
La meditazione sul respiro, Anapanasati
La meditazione di consapevolezza
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