Eufrasia, benefica in caso di stanchezza agli occhi

L’eufrasia (Euphrasia officinalis) è una pianta i cui principi attivi sono indicati e consigliati in caso di affezioni oculari. Le sue proprietà benefiche per gli occhi erano già note in passato. Basti pensare che Teofrasto, nel IV secolo a.C., raccomandava l’uso dell’eufrasia in caso di disturbi oculari. Tra i componenti attivi di questa pianta vi sono i flavonoidi e i tannini. Essa svolge un’azione astringente, antinfiammatoria e antisettica. Proprio per gli effetti benefici sugli occhi, questa pianta viene chiamata popolarmente anche “erba dei miopi” o “erba degli occhi”.

Ideale per varie affezioni oculari

Quando si percepiscono gli occhi stanchi, arrossati o infiammati, l’eufrasia si rivela una pianta indicata per trattare varie affezioni: dalle congiuntiviti, anche di natura allergica, agli orzaioli. In questi casi si utilizza sotto forma di collirio (talvolta associata alla camomilla) oppure si impiega per effettuare sciacqui, impacchi e lavande oculari.

Un rimedio naturale consiste nel preparare un infuso. Si utilizza un cucchiaio di eufrasia essiccata da lasciare in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua calda. Quando il preparato risulta tiepido, si impregna una garza nel liquido e la si posa sull’occhio da trattare. Questa operazione si può praticare più volte al giorno.

Un altro impiego dell’eufrasia consiste nel preparare un impacco indicato in particolare in caso di orzaiolo. Si utilizzano 4 o 5 cucchiai di eufrasia essiccata per circa 1/4 di litro di acqua. Si lascia in infusione per 10 minuti. Dopo di che si preleva un parte del composto non filtrato e lo si avvolge bene in una garza; quindi lo si applica caldo o tiepido – a seconda della sensibilità epidermica – sulla parte interessata.

Tecnica per far riposare gli occhi

Per prevenire l’affaticamento oculare è importante far riposare gli occhi a intervalli regolari, per esempio dopo un’ora al pc. L’intervallo può essere personalizzato in base all’attività svolta e all’urgenza della stessa, ma è importante fermarsi. In questa pausa si può far riposare gli occhi con un metodo molto semplice, ma efficace. È sufficiente strofinare velocemente le palme delle mani una con l’altra: in questo modo si scaldano rapidamente. Poi le si appoggia in modo delicato sugli occhi chiusi, rimanendo per almeno un minuto in questa posizione. Così facendo, gli occhi assorbono il calore proveniente dalle mani. Ciò unito alla mancanza di luce permette agli occhi di riposare.

Altri impieghi dell’eufrasia

L’eufrasia, avendo un sapore amaro, è anche utilizzata per facilitare la digestione. La presenza di flavonoidi, tannini e di altri principi attivi rendono questa pianta indicata inoltre come trattamento complementare in caso di mal di gola, raffreddore causato da allergie, tosse.

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