Erbe ed infusioni energizzanti

Quando si avverte un tono dell’umore un po’ basso, la fitoterapia può venire in aiuto. Ci sono varie piante che aumentano la vitalità psicofisica e tra queste troviamo erbe molto comuni, come il rosmarino e la melissa. Grazie alle loro proprietà benefiche, il sistema nervoso viene riequilibrato e si verifica un miglioramento delle funzioni cognitive e sull’umore. Vediamo di seguito alcune piante adatte per preparare infusioni energizzanti.

Melissa, valeriana e zenzero

Quando la stanchezza è associata anche a uno stato ansioso consigliate sono la melissa officinalis e la valeriana officinalis. La melissa è indicata per la sua azione rilassante. Svolge inoltre un’azione carminativa, regolando il processo digestivo. Questo aspetto è importante se la mancanza d’energia è dovuta a problemi dell’apparato digestivo. La melissa associata alla valeriana ha un effetto calmante, ideale in caso di disturbi di origine nervosa. Per l’infusione si consigliano 2 cucchiai di foglie fresche di melissa (o 1 cucchiaio di melissa essiccata), 1 cucchiaino di valeriana e 2 0 3 fettine di zenzero fresco.

Rosmarino

Il profumo e il sapore del rosmarino hanno un impatto importante sul tono dell’umore. Vi sono vari studi a riguardo, come quello realizzato da Chris Sanders e da altri ricercatori, pubblicato sull’International Journal of Neuroscience. Il rosmarino è una pianta benefica, poiché svolge numerose azioni: è antispasmodica, carminativa, antiossidante, balsamica, antibatterica e antivirale. La presenza dell’acido carnosico lo rende un buon antiossidante, ideale per contrastare gli effetti dei radicali liberi. In particolare, migliora non solo l’umore, ma anche la memoria e la concentrazione. Per l’infusione sono indicati 2 o 3 rametti freschi di rosmarino. Ideale è berne una tazza, sia al mattino (va bene anche a digiuno), sia alla sera.

Iperico

Detta anche “erba di San Giovanni”, questa pianta è considerata sin dall’antichità un potente antidepressivo. Ciò è dovuto al suo particolare fitocomplesso, in cui spiccano sostanze quali l’ipericina, l’iperforina e i flavonoidi. Svolge inoltre un’azione vulneraria, nonché antimicrobica. Per la preparazione dell’infuso si utilizzano le sommità fiorite essiccate: 2 grammi per 150 ml di acqua bollente.

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