Erbe depurative per la salute del fegato

Con l’arrivo della primavera si sente l’esigenza di depurare l’organismo dalle tossine accumulate in inverno. I cosiddetti organi emuntori, come il fegato, l’intestino, i reni, la pelle e i polmoni, svolgono proprio l’importante funzione di espellere le scorie.

Per questo, una buona depurazione dell’organismo parte dalla loro stimolazione. Il fegato è l’emuntore più potente, capace di eliminare i grassi in eccesso e di favorire la digestione, ed è l’organo che risente maggiormente della necessità di un detox.

Se il fegato è appesantito da scorie, anche noi a livello fisico e mentale ci sentiamo spossati. Un suo squilibrio può essere la causa di vari disturbi, come mal di testa. Problemi al fegato possono aggravare anche emozioni spiacevoli.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese il fegato è associato all’elemento legno che, a sua volta, influenza determinate emozioni, come la rabbia. Quando il fegato è in disordine l’energia ristagna, oppure si muove verso l’alto, attivando scatti di ira. Depurare il fegato giova quindi sul piano sia fisico, sia psichico ed emozionale. È fondamentale che il fegato non sia sovraccaricato da scorie.

Per questo è importante prestare attenzione innanzitutto all’alimentazione, scegliendo cibi freschi, sani e di stagione. Quindi occorre preferire verdure, legumi, cereali integrali, frutta di stagione, semi oleosi. Da evitare in assoluto cibi industriali, raffinati, troppo grassi e processati.

Per seguire un percorso di detox ci vengono in aiuto specifiche piante, che aiutano nella “pulizia primaverile” del fegato. In questo modo l’organismo si libera dalle tossine, migliorando la digestione. SI attiva un maggiore benessere generale.

Tra le piante utili e benefiche per il fegato vi sono:

  •  il finocchio;
  • la bardana;
  • il tarassaco;
  • il cardo mariano.

Il finocchio, non solo rende più gustosi alcuni piatti, ma racchiude una serie di proprietà benefiche per il corpo. È infatti un buon cibo anti-ossidante, poiché ricco di flavonoidi. Sono note le sue proprietà depurative e diuretiche, in quanto favorisce l’eliminazione delle tossine. È poi un alleato dell’apparato digestivo e dell’intestino. Questa preziosa verdura si mangia sia cotta, sia cruda. Con i suoi semi si prepara un’ottima tisana depurativa e digestiva.

bardana detox

La bardana è una pianta già nota nella medicina popolare, che veniva utilizzata sin dall’antichità come diuretico. Svolge diverse azioni benefiche per l’organismo: è depurativa, stimola la bile e il fegato ed è anche antisettica. Si consiglia di utilizzare la pianta preparando infusi depurativi.

tarassaco depurare

Potente detossinante è il tarassaco, le cui foglie sono depurative grazie alle sostanze amare in esse contenute.  È una pianta che racchiude diverse proprietà benefiche, essendo antinfiammatorio, purificante, e disintossicante. Il tarassaco è anche ricco di antiossidanti e aiuta a rafforzare le difese dell’organismo. Migliora poi le funzioni digestive, in quanto stimola la secrezione dei succhi gastrici. Sebbene si possa utilizzare la tintura madre di tarassaco, meglio assumere le foglie fresche preparate in insalata. Per raccoglierle sarebbe meglio cercarle in quegli spazi lontani da smog e traffico.

cardo mariano

Anche il cardo mariano è una pianta già impiegata nel Medioevo per contrastare gli effetti dannosi di numerose sostanze epatotossiche (nocive cioè per il fegato). Questa proprietà deriva dalla silimarina contenuta nel cardo. La presenza poi di tannini e di sostanze amare rendono questa pianta un potente alleato nella depurazione del fegato. Con le radici e le foglie si prepara un decotto. La pianta essiccata si usa nella preparazione di una tisana depurativa. I suoi germogli centrali, raccolti prima della fioritura, si possono usare per arricchire insalate.

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