Energia e concentrazione con la meditazione sui chakra

I chakra sono potenti e vitali centri di energia presenti in ciascuno di noi. Vengono descritti negli antichi testi indiani, tra cui lo Shiva Samhita. Secondo la tradizione yogica e tantrica, da essi dipende la nostra armonia psicofisica ed energetica. Per questo la meditazione sui chakra si rivela fondamentale per mantenerli puliti, aperti e operativi, al fine di creare equilibrio nella propria vita.

Di questi argomenti ne parla Swami Saradananda, insegnante per oltre trent’anni di yoga e meditazione in tutto il mondo. È stata direttrice dei Centri Sivananda Yoga di New York, Londra e Delhi e in questi anni si sta dedicando a organizzare ogni anno pellegrinaggi in India. Nel suo libro Meditazione sui chakra” (red!) Swami Saradananda spiega in modo dettagliato il funzionamento di questi centri di energia e le varie pratiche indicate per equilibrarli.

Meditare sui chakra significa aumentare il proprio benessere 
fisico, mentale ed emotivo, oltre che energetico.

La prima parte del testo è dedicata alla descrizione dei chakra, ovvero quelle potenti “ruote” di energia vitale presenti situati all’interno del corpo sottile. Swami Saradananda, oltre a illustrare i sette chakra principali, descrive anche quelli minori. Dalle sue spiegazioni si comprende il loro influsso nella distribuzione dell’energia nelle varie parti del corpo.

I chakra sono il meccanismo grazie al quale le idee e le emozioni da un lato e il corpo fisico dall’altro si condizionano a vicenda. Allo stesso modo, i chakra trasmettono informazioni non solo ai sensi e agli organi di azione, ma anche in direzione opposta, ossia dai sensi e dagli organi di azione ai chakra. Questo significa che quando rimuovete i blocchi energetici dai vostri chakra, esaltate i sensi aumentando al contempo il benessere fisico ed emotivo, afferma Swami Saradananda.

L’importanza della pratica

I chakra, essendo ruote di energia invisibili, non si possono osservare o toccare direttamente. Essendo parti del corpo sottile, non è semplice – soprattutto per un neofita – comprendere in modo concreto il loro funzionamento. Per questo è necessario dedicarsi alle varie pratiche meditative al fine di percepire direttamente dentro di sé la loro effettiva presenza. Più si pratica, più si comprende quale o quali chakra sentiamo carenti di energia; possiamo percepire dove si situano i blocchi e quale meditazione è più appropriata per riportare il corpo in equilibrio.

La comprensione dei chakra viene affinata attraverso la correlazione con i vari Elementi (Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere) e con la pratica di determinati Mantra e Yantra. È importante sottolineare che le pratiche meditative si inseriscono nell’Hatha Yoga e quindi l’Autrice ha introdotto nel volume anche specifici esercizi di respirazione e asana, al fine di creare un percorso completo che possa riequilibrare e stimolare i chakra.

Un percorso, che se seguito con disciplina e continuità, porta alla percezione di una profonda beatitudine, grazie al risveglio dell’energia kundalini. Si tratta di un’energia rappresentata come un serpente, attorcigliato alla base della spina dorsale, che si può risvegliare grazie alle pratiche yogiche.

Per approfondire:

Meditazione sui chakra
Swami Saradananda
red!

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