Emozioni nel corpo e Mindfulness

Il lavoro di presenza mentale e di consapevolezza che si avvia praticando la Mindfulness permette di conoscere e di indagare a fondo le emozioni. Gioia, rabbia, tristezza, paura… sono emozioni che si riverberano anche nel corpo, sotto forma di disturbi, dolori e fastidi di varia natura. La Mindfulness permette sia di aiutare a identificare meglio le emozioni che si provano, sia di capire se tali emozioni producano effetti nel corpo. Questo lavoro di consapevolezza viene poi perfezionato tramite alcune tecniche, come la scansione del corpo, utili a sciogliere tensioni e blocchi emozionali.

Capire quali emozioni ci “toccano” di più

In una prima fase, è importante comprendere quali emozioni sono maggiormente vissute. In genere, si tende a focalizzarsi sulle emozioni sgradevoli, come la rabbia o la tristezza, ma per lavorare in profondità sul piano fisico, mentale ed emotivo è fondamentale considerare anche quelle piacevoli, come l’amore e la gioia.

In una seconda fase, si porta l’attenzione al proprio corpo e si cerca di percepire il collegamento tra una certa emozione e una specifica zona corporea. Per esempio, l’emozione dell’amore si riverbera dove? Nella pancia? O piuttosto nel cuore? La paura la si avverte nelle spalle, al centro dell’addome, nella testa? Questa operazione all’inizio può rivelarsi difficile, però è importante non demordere. Analizzare il collegamento tra corpo ed emozioni è importante al fine di aumentare i livelli di consapevolezza: solo così sarà più semplice sciogliere eventuali blocchi.

La pratica del body scan

La scansione del corpo, chiamata in inglese body scan, è una pratica ampiamente utilizzata in vari Protocolli di Mindfulness. È una tecnica semplice, ma efficace sia per gestire emozioni sgradevoli, sia per gestire il dolore. Per eseguirla è consigliabile distendersi supini sopra un tappetino yoga. Si chiudono gli occhi. Le braccia sono rilassate lungo i fianchi. I piedi sono leggermente distanziati tra loro. Si porta inizialmente l’attenzione al respiro naturale, sena sforzo. Dopo alcune respirazioni consapevoli si resta in ascolto delle sensazioni corporee. Per effettuare la scansione del corpo è preferibile partire dagli arti inferiori per poi salire e terminare con il capo. Restando in ascolto delle varie parti del corpo, si percepiscono le sensazioni fisiche, si dà ad esse un nome e poi si associano a un’emozione. In caso di tensioni si porta il respiro in quella precisa zona del corpo in cui si avvertono dolori o blocchi. La scansione del corpo è sempre accompagnata dall’assenza di giudizio. È una tecnica di presenza mentale che, se praticata regolarmente, favorisce una profonda calma.

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