Sviluppare una sana, armoniosa e consapevole emotività è fondamentale. Quando si è in grado di vivere in modo equilibrato le emozioni non si rimane sopraffatti da esse. L’emotività fa parte della vita. Senza saremmo automi, macchine fredde incapaci di provare gioia, amore, dolore, tristezza. L’emotività è quella capacità che ci fa reagire agli stimoli esterni, che possono essere piacevoli o sgradevoli. L’emotività può essere più o meno intensa. C’è chi affronta determinate situazioni con forti slanci emotivi e c’è chi, invece, appare indifferente, imperturbabile. Tra questi due opposti vi è l’equilibrio emotivo. Questo equilibrio è possibile svilupparlo grazie allo yoga e alla meditazione. La pratica regolare permette di sviluppare attenzione e presenza mentale, che a loro volta consentono di gestire il continuo e il mutevole flusso delle emozioni.
Corpo, mente, emozioni
Le moderne neuroscienze hanno messo in evidenza il legame mente-corpo. Attraverso vie neurali, viene creata una interconnessione tra i pensieri, le emozioni e i processi fisiologici. Basti pensare a una situazione di stanchezza mentale. Quando la mente si trova in una “modalità di sovraccarico”, non solo risulta più difficile reagire e gestire le emozioni, ma nel corpo si attivano sostanze chimiche collegate proprio alla stanchezza mentale. L’ormone chiamato cortisolo ne è un esempio: esso rappresenta la chiara risposta dell’organismo a una condizione di stress. Considerando questa connessione tra mente-corpo-emozioni, lo yoga e la meditazione si rivelano pratiche ideali per sviluppare un profondo e duraturo equilibrio psicofisico, oltre che emotivo.
Yoga e consapevolezza emotiva
Nell’articolo “Emozioni emotività” di Maurizio Morelli pubblicato sulla nostra rivista Yoga Quotidiano si affronta questo argomento. L’Autore sottolinea proprio l’efficacia dello Yoga nella gestione delle emozioni e suggerisce alcune pratiche utili per sviluppare l’equilibrio e la consapevolezza emotiva.
Tra queste Maurizio Morelli consiglia la respirazione addominale, eseguita sia in posizione supina che seduta. Si esegue dirigendo il respiro nell’addome, che nell’inspirazione si espande sfericamente mentre nell’espirazione si ritira delicatamente. Questa tecnica respiratoria incrementa la consapevolezza del corpo, delle sue funzioni e mantiene ancorati alla realtà.
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