Doga, fare yoga col proprio cane

Non poteva che nascere negli Stati Uniti il cosiddetto Doga, lo yoga con i nostri amici a quattro zampe. Ideato a New York da Suzi Teitelman inizialmente col nome di Ruff Yoga, questo nuovo e singolare approccio alla pratica yogica si è diffuso un po’ in tutto il mondo anglosassone, tanto che nella city di Londra è stato aperto un club dedicato al Doga. L’intento non è quello di insegnare al nostro amico a quattro zampe lo yoga, bensì è rafforzare il legame tra la persona e il proprio cane, coinvolgendo quest’ultimo in alcune posture.

Secondo Suzi Teitelman, l’ideatrice di Doga, questo originale percorso è adatto a qualsiasi tipologia e taglia di cane. Non contano la grandezza e l’età del nostro amico animale. Le posture e i movimenti sono morbidi. Tutto deve essere svolto con delicatezza, senza alcuna forma di autoritarismo (aspetto peraltro che esula dalla pratica yogica tout court). Doga non significa solo praticare asana, ma anche massaggi al proprio cani. Inoltre, sono previsti esercizi di stretching e di rilassamento. Una delle posture di rilassamento da compiere con la/il propria/o cagnolina/o consiste nel sedersi nella posizione meditativa e d’avanti a noi si fa sdraiare il cagnolino coccolandolo, poi mettendolo a suo agio tramite le nostre mani posate sulle sue zampine. Quindi si inizia a respirare in modo profondo, cercando di creare una connessione a due.

Anche se l’approccio Doga può sembrare semplice, è bene comunque praticarlo sotto la guida esperta di un istruttore qualificato, come accade per ogni metodo yoga. È importante inoltre osservare come reagisce il proprio cane. Se non vuole essere coinvolto allora non bisogna mai sforzarlo, nemmeno con le classiche “ricompense” sottoforma di cibo. Doga vuole essere un approccio libero da costrizioni. In ogni caso, tanti cagnolini amano essere coinvolti, perché sentono l’amore della persona e avvertono un maggiore rilassamento.

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