Digestione, favorirla con le infusioni di erbe

Quando si sperimenta una digestione lenta e difficoltosa può essere utile a inizio o a fine pasto assumere specifiche tisane. Sintomi come sonnolenza o gonfiore addominale sono dei segnali collegabili all’apparato digestivo. Grazie però ad alcuni mix di erbe si possono lenire i disturbi.

Basta gonfiori con finocchio e anice verde

Una buona miscela per realizzare un infuso che favorisce la digestione è a base di finocchio e anice verde. Sia il finocchio, sia l’anice verde contribuiscono a eliminare la sensazione di pesantezza e attenuano i gonfiori. Il finocchio, da assumere sotto forma di semi, svolge anche un’azione antinfiammatoria; è inoltre diuretico e drenante, grazie alla presenza dell’anetolo, sostanza che aiuta anche a contrastare i dolori addominali. L’anice verde si può sostituire con l’anice stellato, una spezia utilizzata sin dall’antichità per la sua azione stimolante, diuretica, utile anche in caso di nausea.

Rosmarino e zenzero anti-nausea

Apprezzato non solo in cucina, il rosmarino è una di quelle piante comuni perfette per essere utilizzate anche negli infusi. In fitoterapia si usa come tonico corroborante e come rimedio digestivo. Le sue proprietà digestive furono riconosciute anche da Galeno. Associato allo zenzero l’effetto digestivo è assicurato. L’aggiunta dello zenzero permette di placare la nausea.

Genziana e liquirizia, l’amaro che fa bene

La genziana è nota per essere un ottimo amaro-tonico. Il suo caratteristico sapore è dovuto alla genziopicrina. Utile in caso di problemi digestivi, ha un’azione stimolante, vermifuga e antifermentativa. Per preparare l’infuso si utilizza la radice essiccata e occorre berne una tazza prima dei pasti. Anche della liquirizia si utilizza la radice. Questo piccolo alberello riconoscibile dai fiori di color lilla ha diverse proprietà benefiche: è emolliente, espettorante, dissetante, aromatizzante. Svolge inoltre un’azione antimicrobica e antispasmodica. Viene impiegata nel trattamento delle gastriti, grazie alla presenza nella radice di sostanze quali la glicirrizina. Comunemente la liquirizia si utilizza in caso di cattiva digestiva. È però controindicata in caso di ipertensione e nelle varie problematiche del fegato. Anche chi ha problemi di reni può utilizzarla solo su consulto del medico.

Menta e salvia per rinfrescare l’alito

Ottime per la digestione sono anche la menta e la salvia. La menta è ricca di tannini e di sostanze amare che svolgono un’azione antisettica e antinfiammatoria. È indicata in caso di disturbi gastrointestinali. Vene sono di diverse specie e quella più indicata è la Mentha x piperita L. Associata alle foglie di salvia nell’infuso, la menta aiuta a ridurre il senso di pesantezza e migliora la digestione.

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