Dhanurasana, per allontanare stanchezza e apatia psicofisica

Dhanurasana è la posizione dell’arco. Viene chiamata così poiché le gambe, la schiena e il busto formano tale immagine. Dhanu infatti significa “arco”. È un’asana che lavora molto sulla flessibilità del corpo, stimolando i seguenti centri energetici: Svadhisthana, Manipura e Anahata.

Come si esegue

Si esegue partendo distesi e proni. La fronte e il mento sono appoggiati al tappetino yoga. Le braccia sono distese lungo il corpo. Le gambe sono unite o leggermente divaricate. Espirando si divaricano leggermente le gambe e nell’ispiro si piegano le ginocchia. Nell’espiro si afferrano le caviglie. Inspirando si solleva la testa accompagnando le scapole e le spalle indietro e verso il centro della spina dorsale. Espirando, si spingono i piedi verso l’alto. Le braccia sono dritte, ben distese. Il bacino è leggermente sollevato e il peso del corpo si concentra sull’area addominale e sul basso ventre. Ondeggiando delicatamente avanti e indietro si massaggia il centro energetico del Manipura Chakra. Si mantiene questa postura per almeno 2 o 3 cicli respiratori, per poi ritornare lentamente nella posizione iniziale prona.

Riattivare l’energia

Dhanurasana coinvolge tutto il corpo, permettendo così all’energia di fluire meglio. La forma dell’arco permette di stimolare sia il sistema nervoso cerebro-spinale, sia quello vegetativo. In particolare, riattiva l’energia di Svadhisthana, Manipura e Anahata Chakra. È indicata nel caso di torpore, apatia, pigrizia, proprio perché smuove la forza interiore.

Benefici a livello fisico

La posizione dell’arco produce vari benefici:

  • tonifica e rende più flessibile la colonna vertebrale;
  • contrasta la cifosi;
  • stimola il sistema digerente, alleviando i disturbi gastrointestinali;
  • agisce sull’intestino crasso e tenue, sul fegato e sulla milza;
  • contrasta la formazione della cellulite, poiché aiuta a bruciare i grassi;
  • aumenta la capacità respiratoria;
  • stimola le ghiandole a secrezione interna, come tiroide, timo e pancreas.

Controindicazioni

Quest’asana è sconsigliata in caso di disturbi alla colonna vertebrale, al fegato e alla milza; da evitare in presenza di artrosi cervicale o ernie inguinale.

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