Cos’è e perché è importante alimentare il pensiero non lineare

Nella nostra mente fluttuano costantemente centinaia e centinaia di pensieri. Essi sono molteplici, di varia natura. Vi sono però fondamentalmente due tipologie di pensieri: quelli lineari e quelli non lineari. I primi si manifestano quando occorre risolvere un problema complesso oppure quando una certa situazione, o un certo compito, richiede un buon livello di concentrazione. I pensieri non lineari non sono orientati verso qualcosa di specifico: la mente è libera di vagare. Nella vita di tutti i giorni prevalgono i pensieri lineari. Questo flusso continuo di pensieri è aumentato con la diffusione delle tecnologie digitali. E-mail, messenger, l’uso dei social network richiedono di fatto un pensiero lineare, diretto.

Armonia psichica e pensiero non lineare

Per un buon equilibrio psichico è importante saper alimentare anche il pensiero non lineare. Come ha rilevato Sonja Lyubomirsky, docente di psicologia presso l’Università della California, per una buona armonia psichica occorre periodicamente lasciare la mente a risposo. Una condizione di assenza di sforzo e assenza di concentrazione aiuta la mente a rilassarsi. In questo stato emergono più facilmente nuove idee. Quando predomina il pensiero non lineare viene stimolata la creatività.

Pensiero non lineare per ripristinare le energie

Il pensiero non lineare emerge in particolare quando ci si trova in una dimensione rilassata, di riposo. Si tratta di uno stato mentale definito “default mode network”. Secondo alcune ricerche – come quella portata avanti presso l’University of Southern California (USC) – in una condizione di “default mode network” il cervello ha più tempo per attivare meccanismi di riflessione, per trovare soluzioni, per far emergere nuovi progetti. In pratica, sebbene ci si trovi in una “modalità relax”, il cervello rimane comunque attivo. Il flusso dei pensieri non lineari aiuta a ripristinare le energie. La mente, essendo più libera di vagare, si ricarica, infondendo nuova vitalità.

Pratica meditativa per alimentare il pensiero non lineare

Un esempio di pratica che aiuta ad alimentare il pensiero non lineare è dipingere mandala sui sassi. L’arte di dipingere mandala sui sassi fa bene non soltanto perché stimola la creatività. Prima di tutto, è un’attività che spinge a riconnettersi con la natura. Per scegliere i sassi su cui dipingere occorre passeggiare, in un bosco, in riva al mare, lungo un fiume o ai bordi di un lago. La mente si stacca dai pensieri ossessivi e dalle preoccupazioni. Inoltre, si rallentano i ritmi, si osserva l’ambiente circostante senza fretta. Ci si prende un momento di pausa. Una volta scelti i sassi, si può liberare la propria creatività. Si scelgono i colori e i motivi con cui si vuole formare il mandala. Colorare i mandala sui sassi aumenta la concentrazione e alimenta il pensiero non lineare.

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.