Consigli per praticare yoga a casa

Introduzione

Un’importante premessa a questo scritto riguarda il seguente aspetto della pratica:

prima di dedicarsi allo yoga a casa 
è fondamentale aver appreso già le basi
seguendo un corso con un insegnante. 

Non ci riferiamo ai corsi che formano istruttori/maestri yoga, bensì a quelli che aiutano a familiarizzarsi con le posizioni yoga.

Frequentare per almeno cinque-sei mesi una classe yoga consente di conoscere maggiormente le possibilità e i limiti del proprio corpo. Solo avendo una base, si può poi approfondire la pratica leggendo libri e guardando video.

Praticare yoga a casa, soprattutto se si è agli inizi, permette di riprendere quelle asana e/o sequenze già eseguite insieme all’insegnante, in modo da “entrare” in quelle posture con sicurezza.

Quando e quanto praticare

Il consiglio che ci sentiamo di divulgare è quello di praticare ogni giorno, almeno per 15-20 minuti, in base al tempo che si ha a disposizione. Meglio ritagliarsi quotidianamente questo tempo, piuttosto che dedicarsi allo yoga per 90 minuti, solo una volta alla settimana.

La regolarità e la costanza sono elementi indispensabili 
per costruire il proprio percorso yogico 
e per ottenere benefici concreti.

Il momento della giornata più adatto varia dagli impegni individuali e dalla propria energia. C’è chi preferisce alzarsi presto al mattino per dedicarsi alla pratica prima di affrontare i vari impegni della giornata. C’è chi invece opta per il tardo pomeriggio, prima di cena, in modo da scrollarsi di dosso stress e pensieri, e rilassarsi grazie allo yoga.

Perché praticare ogni giorno

La perseveranza nella pratica permette di:

  • sviluppare un proprio programma di yoga adattato alle proprie esigenze
  • trovare un proprio ritmo
  • conoscere più a fondo il proprio corpo
  • rinforzare il benessere interiore
  • lavorare su alcuni aspetti che si ritengono importanti per la propria crescita personale e spirituale.

Creare un ambiente adatto

incensi meditazione
Creare uno spazio accogliente adatto specificamente allo yoga 
può essere utile per favorire la regolarità.

Una candela accesa, oppure il profumo di un incenso, o una musica evocativa di sottofondo possono accompagnare corpo e mente verso la pratica.

Un altro consiglio è quello di iniziare e terminare la sessione yoga a casa con un mantra e/o un mudra, in modo da favorire la concentrazione iniziale e la distensione finale.

Personalizzare la sequenza

La scelta delle asana da eseguire dipende da vari elementi.

Prima di tutto dalla conoscenza corretta delle posizioni yoga che si vogliono praticare. Meglio quindi partire da quelle asana apprese con un insegnante.

In secondo luogo, dipende dal “tema” che si vuole dare alla pratica: “intenzione”, “proposito”, “risoluzione”, sono tanti i nomi che si possono scegliere per indicare il “senso” che si desidera affidare alla sessione yoga che ci si accinge a praticare.

Da ultimo, ma non per importanza, è sempre bene considerare cosa ci comunica il nostro corpo, cosa “vuole” da noi.

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