Nella tradizione ayurvedica, l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo. La scelta e la quantità dei cibi cambia a seconda della fase dell’anno in cui ci si trova. Per questo l’ayurveda consiglia di prestare molta attenzione ai cicli stagionali.
In fondo, il nostro corpo presenta gli stessi Elementi che vi sono in Natura – terra, acqua, aria, fuoco – e che ritroviamo nei dosha (Pitta, Kapha, Vata).
I dosha sono energie che fluiscono nel corpo e nella mente, ed è importante mantenere il loro equilibrio partendo dalla scelta degli alimenti che assumiamo.
Naturalmente è fondamentale lo stile di vita complessivo che si segue, ma già nutrirsi in modo sano aiuta l’organismo a stare bene.
Secondo la scienza ayurvedica, Vata è un dosha molto sensibile, che risente in particolare dei cambi di stagione e occorre dunque pacificarlo. Per far ciò, è bene preferire alimenti caldi – come zuppe, minestre, vellutate, frutta e verdura cotta – e non freddi (tanto meno ghiacciati). Da evitare cibi troppo pepati, pungenti e astringenti. Meglio scegliere cereali e verdure e in minor quantità grassi, latticini, frutta a guscio, semi e legumi. È importante seguire una routine giornaliera il più possibile regolare: ciò significa adottare un ritmo sonno/veglia equilibrato, senza alzarsi, né coricarsi troppo tardi. Anche l’orario dei pasti è bene che sia regolare. Molto utili per pacificare Vata sono i massaggi con olio caldo.
Per quanto riguarda le costituzioni Pitta e Kapha, se questi dosha sono particolarmente forti è consigliabile seguire un periodo di digiuno, che può andare da un minimo di 1 o 2 giorno a un massimo di una settimana. In questo secondo caso è sempre bene rivolgersi a un esperto in ayurveda e seguire scrupolosamente le sue indicazioni, evitando pratiche e diete fai-da-te.
Per pacificare Pitta – in caso sia troppo elevato in primavera – è utile suddividere i pasti quotidiani in quattro momenti della giornata. Meglio prediligere cibi freddi e crudi, preferendo piatti a base di verdure. Ottima anche la frutta. Per pacificare Pitta sono indicati massaggi con oli rinfrescanti o emollienti: l’olio di cocco o di mandorle sono ideali.
Per equilibrare Kapha occorre ridurre il consumo di grassi e cibi troppo processati. Da evitare anche bevande fredde, e da assumere con moderazione latte e in genere latticini. Come spezie per cucinare è meglio prediligere lo zenzero, il pepe nero, il curry, la curcuma. Per equilibrare Kapha, sono indicati i massaggi con oli riscaldanti, come quello di sesamo.
L’atmosfera in cui vengono preparati i cibi è altrettanto fondamentale per nutrirsi con la giusta energia. È importante cucinare e mangiare in un ambiente tranquillo.
L’atteggiamento con cui ci si nutre dovrebbe essere positivo, di gratitudine.
Anche i ritmi dei pasti incidono sulla salute e sull’assorbimento degli elementi nutritivi dei cibi. Per questo l’ayurveda consiglia di mangiare in modo lento, senza fretta.