Consigli ayurvedici per ripartire con vitalità

Anche se l’estate non si è ancora conclusa, i ritmi più tranquilli e rilassanti tipici della stagione vacanziera sembrano per molti già un lontano ricordo. La ripresa delle varie attività porta ad una accelerazione della routine giornaliera.

Lo stato di benessere raggiunto 
grazie alla pausa estiva 
rischia di perdersi nel mare 
delle incombenze non solo professionali. 

Eppure, tanti sentono l’esigenza di continuare a prendersi del tempo per sé. Attingendo al millenario sapere dell’Ayurveda, la “scienza della vita indiana”, possiamo capire come migliorare e cambiare alcune abitudine per fare più spazio alle proprie esigenze personali e profonde.

L’Ayurveda suggerisce innanzitutto di adottare alcune pratiche quotidiane che aiutano a non cadere nella frenesia e nella stanchezza.

Un primo consiglio riguarda le ore del mattino. La tradizione ayurvedica raccomanda di alzarsi presto (fanno ovviamente eccezione coloro che lavorano su turni). L’ideale sarebbe svegliarsi all’alba, o comunque prima delle 7.00. In questa fase della giornata domina l’energia del movimento ed è per questo che ci si sente vitali e attivi.

Questa condizione viene naturalmente favorita da un secondo consiglio, interdipendente al primo riguardante le ore serali. Secondo l’Ayurveda è fondamentale coricarsi altrettanto presto, prima quindi delle 23.00: l’ideale sarebbe alle 22.00. Adottando questa regola sana, corpo e mente si possono riposare in modo profondo, per poi ripartire con dinamismo il mattino successivo.

Per favorire un buon sonno, vi sono altri suggerimenti. Tra i più importanti vi è certamente quello di spegnere computer, televisione e smartphone almeno un’ora prima di coricarsi. Ciò permette alla mente di rilassarsi, senza subire condizionamenti e distrazioni esterne. A ciò, si possono aggiungere due buone pratiche:

  • dedicarsi a una meditazione serale, al fine di distendere corpo e mente;
  • purificarsi e rilassarsi grazie a una benefica doccia;
  • assumere una tisana calmante, per esempio a base di piante tipiche della tradizione ayurvedica come l’ashwagandha o il tulsi.
Abbiamo parlato della fase del mattino e delle ore serali, 
ma nel corso della giornata 
si possono seguire altre 
regole sane mutuate dall’Ayurveda? 
Certamente.

Si parte sempre dall’alimentazione, perché il nostro benessere inizia da ciò che mangiamo e digeriamo. Quindi, la tradizione ayurvedica raccomanda di scegliere sempre cibi vivi, non processati, di stagione. Da preferire le verdure, i legumi, i cereali integrali, la frutta fresca, i semi oleosi, spezie ed erbe aromatiche.

Durante l’attività lavorativa, se possibile, è opportuno prendersi delle micro-pause che possono andare da un minimo di 3 minuti a un massimo di 10-15 minuti a seconda dell’attività che si svolge ( e della libertà di cui si dispone). In questo lasso di tempo, ci si può dedicare:

  • all’ascolto consapevole del proprio respiro;
  • a una breve passeggiata nella natura o in uno spazio possibilmente non rumoroso e affollato;
  • a dissetarsi con una bevanda salutare che può essere una tisana, un tè, o uno smoothies, o una spremuta;
  • alla pratica dello yoga scegliendo quelle asana facili, che si possono praticare o assisi (si veda lo yoga sulla sedia), o in posizione eretta, come Tadasana, Vrksasana, Trikonasana, o in posizione accovacciata, come Malasana.

Infine, concludiamo con il seguente consiglio di Swami Sivananda Sarasvati, medico, filosofo e uno dei più grandi maestri di Yoga del XX secolo:

Alimenti semplici e nutrienti, 
moderazione ed esercizio regolare 
fanno molto per la salute e la longevità