Nel nostro corpo si producono tossine per varie cause. Per esempio, il fuoco interiore, Agni, non è sufficientemente potente per assimilare e trasformare le sostanze ingerite. Oppure, si adotta un’alimentazione erronea, a base di cibi industriali e difficilmente digeribili. A livello fisiologico è naturale che il corpo produca tossine. Viene prodotta anche una sostanza chiamata “ama”, nella medicina ayurvedica. La parola “ama” significa “non digerito”. Questo insieme di tossine, a seconda del dosha prevalente, si concentra in determinate zone. Ama si concentra nel colon quando Vata non è in equilibrio; nello stomaco se Kapha è alterato; nell’intestino tenue se Pitta è in disarmonia.
Con alcuni accorgimenti è però possibile ridurre le tossine in maniera naturale. L’Ayurveda consiglia di bere al mattino, prima di fare la colazione, un bicchiere di acqua calda. Quando si preparano i pasti è bene aggiungere alcune spezie utili per potenziare Agni, il fuoco digestivo. È importante inoltre evitare di assumere cibo se non si è digerito quello assunto precedentemente, per non appesantire stomaco e intestino. Almeno una volta alla settimana, è bene optare solo per verdure crude o assumere centrifugati e succhi. Fondamentale poi è conoscere il giusto abbinamento nei cibi, evitando per esempio di assumere contemporaneamente nello stesso pasto latticini e carne.
Utile anche adottare pratiche di depurazione e di digiuno. Un metodo semplice per depurarsi consiste nel bere un infuso a base di cardamomo. Questa spezia contribuisce a prevenire le infiammazioni; ha inoltre proprietà antisettiche. L’infuso lo si beve tre volte al giorno: al mattino prima della colazione, prima di cena e prima di coricarsi. Molto usato in Ayurveda è anche lo zenzero, in quanto agisce sulla digestione e aiuta a ridurre i problemi di acidità gastrica e il gonfiore. Anche la curcuma svolge un’azione lenitiva sull’apparato digerente e un’azione protettiva sulle mucose gastriche.