In una società molto complessa, veloce e, spesso, piena di contraddizioni si manifesta in tante persone l’insoddisfazione cronica. Questa sensazione può invadere e condizionare la vita trasformando la propria prospettiva esistenziale in una costante inquietudine. Ciò non fa che alimentare un profondo pessimismo. Per fortuna non è così difficile modificare la visione di se stessi e del mondo. Un primo passo per una trasformazione positiva è sostituire espressioni negative come “Non mi piace” o “Non ce la farò mai” con affermazioni propositive.
Per effettuare questa sostituzione è fondamentale andare oltre i giudizi. Il giudizio verso se stessi e verso gli altri è sempre dannoso. Quando si tende a giudicare eccessivamente significa che dentro sé si annida un’insoddisfazione. Per andare oltre, è importante comprendere come i nostri pensieri e i nostri atteggiamenti negativi siano spesso dovuti a determinate paure, o insicurezze. Come insegnano le filosofie orientali “tutto parte dalla nostra mente”. Per questo intraprendere un cammino meditativo aiuta a conoscersi in profondità e ci permette di dirigere i nostri pensieri nella direzione a noi più propizia. Occorre superare la tendenza a vedere le cose negative, piuttosto che quelle positive.
Quando però ci si ferma e si porta l’attenzione alla realtà, al qui e ora, allora la prospettiva cambia. Fermarsi e osservare in profondità ci permette di vedere noi stessi e ciò che stiamo vivendo da un’altra angolazione. Praticare regolarmente la meditazione attiva i cosiddetti ormoni del benessere, come l’endorfina e l’ossitocina. Inoltre, migliora la comprensione dei nostri pensieri, delle nostre sensazioni ed emozioni. Per questo chi pratica da anni una pratica meditativa – come la meditazione Vipassana – sviluppa una maggiore propensione all’ottimismo. Per rafforzare i benefici della meditazione è importante poi concentrarsi su affermazioni positive, credere nelle proprie capacità, vedere la bellezza nel mondo.