In svariate occasioni, la nostra crescita personale viene bloccata o limitata per effetto dei nostri pensieri. Idee e convinzioni riguardanti noi stessi, gli altri e il mondo possono essere fonte di trasformazione, evoluzione o, al contrario, di stagnazione. È ormai da anni che si parla di “pensiero positivo”, proprio per sottolineare come e quanto la nostra mente abbia un potere sulla nostra vita. Se alimentiamo pensieri limitanti anche la nostra esistenza sarà bloccata. Non avremo l’occasione di percorrere nuovi cammini e di cogliere nuove possibilità.
Secondo lo psicologo spagnolo Tomás Navarro, proprio per sbloccare la mente occorre conoscere e quindi evitare 8 errori. Di questo tema ne parla nel suo libro più recente “La via del pensiero positivo” (edito in Italia da Giunti). Il titolo non deve deviare il lettore dal contenuto delle pagine.
Per l’Autore, “pensare positivo” significa addestrare la mente, quindi il cervello, a interpretare ciò che ci accade e ciò che accade nel mondo in modo lucido e consapevole. In questa fase storica, l’umanità ha davanti una serie di sfide importanti. Non possiamo permetterci di non pensare bene, di distrarci, evitando di prendere le giuste decisioni, anche (e soprattutto) per le future generazioni. Tomás Navarro ci indica quindi quali errori evitare nella nostra quotidianità per non fallire, sia a livello personale, sia come collettività.
I pensieri fanno la differenza
Il libro “La via del pensiero positivo” lo ha scritto durante la pandemia. È nato a seguito di un evento vissuto direttamente da Navarro. Un evento che, da un lato, potrebbe essere considerato in modo negativo, dall’altro, può essere visto come positivo.
L’evento in questione riguardava sua moglie Núria. La vigilia del loro diciottesimo anniversario di matrimonio, la moglie venne colpita da un malore: crollò a terra e non respirava. Ciò accadeva in piena pandemia, con gli ospedali pieni a causa della diffusione del coronavirus. Grazie al massaggio cardiaco praticato dal marito e alla chiamata della figlia Alícia per richiedere con urgenza un’ambulanza, Núria è riuscita a superare quel malore, le cui cause – scrive Navarro – sono ancora ignote.
“Forse è stato provocato da una variazione nella terapia che deve assumere a causa della sua salute cagionevole, o forse da qualche componente neurologica delle sue malattie autoimmuni” – spiega lo psicologo spagnolo nel libro.
“Non ne abbiamo la benché minima idea […] Non riesco a non pensare che, se non fosse stato per la pandemia e il lockdown, in quel giorno e a quell’ora mia moglie sarebbe stata sola a casa, e ora tutto sarebbe diverso”.
Non solo una situazione “negativa”, come il lockdown, ha permesso a Navarro di soccorrere la moglie, essendo entrambi in casa, ma anche i suoi stessi pensieri di fronte all’accaduto hanno assunto quell’aspetto “positivo” e costruttivo da permettergli di reagire nel migliore dei modi. Persino nei mesi successivi al malore della moglie, i pensieri di Navarro non si sono orientati verso un oscuro pessimismo. E questo nonostante i medici l’avessero avvertito: c’era l’alta probabilità che la moglie potesse nuovamente accasciarsi a terra senza più respirare. Una situazione drammatica nel dramma della pandemia.
Ma il modo di pensare di Navarro ha fatto la differenza. Come lui stesso evidenzia nel libro: “la differenza tra la vita e la morte ha coinciso, e ancora coincide, con il pensare nel modo più opportuno”.
“La via del pensiero positivo” nasce da queste premesse certamente angoscianti, ma affrontate in maniera consapevole e determinata.
Navarro spiega come apprendere dai nostri errori, come coltivare nuove credenze e come addestrare in modo efficace la nostra mente.
Il nostro cervello è plastico, e proprio grazie a questa capacità possiamo disapprendere ciò che abbiamo imparato, ma che non è utile alla nostra crescita personale.
Tomás Navarro traccia quindi un percorso tramite il quale capire come imparare a pensare in modo positivo, al fine di migliorare la nostra qualità di vita e, di riflesso, la qualità di vita delle persone che vivono con noi e con le quali interagiamo. “Oggi più che mai abbiamo bisogno di pensare bene e pensare meglio”, sottolinea lo psicologo spagnolo.
Tomás Navarro è uno psicologo spagnolo, che ama le persone e ciò che pensano, sentono, fanno. È il fondatore di un centro di consulenza per il benessere emotivo. Attualmente lavora alla scrittura di testi specialistici, tiene attività di coaching personale e professionale, consulenze e conferenze. Vive tra Girona e Barcellona.