Come assaporare la gioia nel qui e ora

Si rincorre di continuo uno stato di gioia. Questa condizione di serenità e armonia è anelata da tutti, ma svariate persone la inseguono senza però sperimentarla davvero. La ricerca di oggetti materiali, svaghi temporanei, piaceri effimeri non sono quegli elementi concreti che permettono di vivere pienamente con gioia. C’è chi aspetta che accada un certo fatto, o che avvenga un certo cambiamento, con la speranza di percepire finalmente una gioia tanto anelata. Ma così facendo, si spinge la mente a guardare verso il futuro che ancora non è arrivato. Occorre guardare al presente.

Presenza mentale per coltivare la gioia

Se ci si concentra troppo sul futuro, sperando in un cambiamento o che si verifichi un fatto eclatante, la gioia reale è raro che possa giungere. Per sperimentare un senso profondo di pace, equilibrio e soddisfazione è necessario guardare al presente. Spesso, la gioia è già alla nostra portata, ma non ce ne accorgiamo, perché siamo distratti o condizionati da tanti fattori, da tanti elementi esterni. Grazie alla presenza mentale si possono coltivare quelle capacità, nonché qualità, che aiutano ad alimentare un senso di gioia profonda. La presenza mentale si affina tramite la pratica meditativa e attraverso specifiche tecniche di mindfulness.

L’importanza del respiro

Le emozioni pesanti e negative possono essere trasformate attraverso la pratica del respiro consapevole. Nel momento in cui si porta l’attenzione al flusso della respirazione “qualcosa” in noi cambia: spostiamo l’attenzione dall’esterno verso la nostra dimensione interiore e così facendo i livelli di ansia o di preoccupazione iniziano lentamente a diminuire. Quando poi si incomincia a respirare in modo profondo, ma rilassato e senza sforzo, quelle emozioni pesanti e negative che prima ci assalivano progressivamente si ridimensionano. Il respiro consapevole ha una forza straordinaria, poiché pacifica la mente. I pensieri fissi pian piano si allontanano e si diventa maggiormente presenti della situazione che si sta vivendo. La presenza mentale, rafforzata dalla pratica del respiro consapevole, aiuta ad aumentare la lucidità e la chiarezza mentale. In questo modo, emozioni o idee prima ritenute pesanti e negative ora ci appaiono sotto un’altra luce: non sono più ombre o ostacoli insormontabili. Con la forza della consapevolezza è possibile ritrovare la gioia.

La pratica del respiro consapevole

Per ottenere profondi benefici dalla meditazione è fondamentale assumere la giusta postura. In precedenti articoli avevamo già trattato questo argomento (si veda per esempio l’articolo “Meditazione, quale postura scegliere“). Se la posizione delle gambe può variare – cioè si può rimanere a gambe incrociate o assumere la postura del loto o del semi-loto –, l’elemento chiave per aumentare la consapevolezza e la presenza mentale è mantenere la schiena dritta. Se è troppo in avanti, o se è incurvata, le energie interiori e il flusso del respiro non possono circolare liberamente. Mantenere la schiena dritta, ma non rigida, permette di essere maggiormente concentrati, stabili, presenti nel qui e ora.

L’altro elemento basilare è la consapevolezza del respiro. Il respiro è naturale. Si porta l’attenzione all’inspiro e all’espiro, percependo prima l’aria che entra nelle narici e che poi fuoriesce. Si può portare l’attenzione anche sull’addome, sentendo i suoi movimenti quando si gonfia e si sgonfia.

La pratica del respiro consapevole produce una serie di benefici:
  • pacifica la mente;
  • favorisce una maggiore concentrazione;
  • aiuta a ossigenare meglio le cellule e l’organismo, aumentando la chiarezza mentale;
  • invita a guardare il proprio mondo interiore e a comprendere meglio desideri, aspirazioni, capacità e limiti;
  • stimola qualità positive come la gioia, l’empatia, l’altruismo e la comprensione.

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