Celebriamo la VII Edizione della Giornata Internazionale dello Yoga

Il 21 giugno si celebra la Giornata internazionale dello Yoga. Giunta alla sua VII Edizione, questa ricorrenza intende unire tutte le persone ad ogni angolo del mondo per ricordare i benefici psicofisici e spirituali della pratica yoga.

21 giugno tra Yoga e Solstizio d’estate

Era l’11 dicembre 2014, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamò ufficialmente la data del 21 giugno come Yoga Day. Questo importante risultato fu possibile grazie alla Risoluzione Onu 69/131. Principale promotore dell’iniziativa fu il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, sostenuto dall’Ambasciatore indiano Asoke Kumar Mukerji. La prima edizione della Giornata Internazionale dello Yoga è stata celebrata l’anno successivo, il 21 giugno  2015.

La data del 21 giugno non è stata scelta a caso. Si collega al Solstizio d’estate e al simbolismo del Sole, Surya in sanscrito. In India e nella cultura indù il dio solare Sūrya riveste un ruolo centrale nella tradizione mitologica. Basti dire che in molti templi indù il Sole viene rappresentato mentre guida un carro con sette cavalli (collegati ai sette giorni della settimana).

Chi pratica yoga conosce bene la sequenza ispirata proprio al Sole. Ci riferiamo naturalmente a Sūrya Namaskāra, composta da 12 asana. È consigliato eseguirla all’alba, mentre sorge il Sole, per assorbire tutta la sua forza e la potenza del prana che aleggia nell’aria. Infatti, Sūrya Namaskāra ha questo significato, ovvero:  “inchinarsi al cospetto del sole”.

Pace e unità

L’intento principale dello Yoga Day è quello di creare unità nel mondo, tra le persone, senza alcuna distinzione. In fondo, la stessa parola “yoga” significa proprio “unire”, “allineare”.  Il termine deriva dalla radice sanscrita Yui-, che significa “unire”, intendendo con ciò proprio la sua capacità di influire sul corpo fisico, quello psichico e quello sottile creando altresì un’unione tra l’individuo e la parte più spirituale di sé. Praticare yoga significa unirsi al divino. Al contempo, la radice sanscrita Yui– può essere tradotta come “soggiogare” o anche “disciplinare”.

Con la pratica si inizia dalla sfera individuale, lavorando per unire/allineare mente, corpo, anima, per poi creare una più vasta unità con il Tutto.

Lo yoga ci insegna che siamo tutti interconnessi ed è proprio questa consapevolezza che può gettare le fondamenta per una concreta pace.

Le diverse vie dello yoga ci insegnano che è possibile raggiungere questa unità questa connessione, in vari modi:

  • attraverso l’azione individuale per uno scopo sociale, secondo il karma yoga
  • nel bhakti yoga è con la devozione e con le emozioni più profonde che raggiunge l’unità;
  • tramite la conoscenza e l’intelletto secondo lo jñāna yoga;
  • nell’haṭha yoga il cammino si fonda sulla pratica di asana, pranayama e meditazione.
  • rituali e simboli sono gli strumenti del tantra yoga affinché si possa raggiungere l’unità con il Tutto.

Negli ultimi decenni, sono sorti nuovi stili di Yoga, tra cui:

Le vie dello yoga sono molte, ma tutte creano le giuste condizioni per far emergere profondi e duraturi benefici a livello corporeo, mentale ed energetico.

Praticare yoga fa bene! Da qui la scelta di istituire una Giornata internazionale per celebrarlo con workshop gratuiti, happening, concerti, meditazioni di gruppo.

Tra le tante iniziative segnaliamo:

YogaFestival a Milano il 21 giugno 2021 all’Arena Civica Gianni Brera. Maggiori info qui.

Yoga Mountain Days, “Uniti nell’Umanità”. Maggiori info qui.

La popolarità di questa tradizione mistica, filosofica e spirituale si è sempre più intensificata, tanto da spingere il Comitato intergovernativo dell’Unesco a inserire lo Yoga nella lista dei Patrimoni orali ed immateriali dell’umanità. Si tratta davvero di un vasto patrimonio di conoscenze e di pratiche, adatte allo sviluppo personale/spirituale di ogni persona.

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