Negli ultimi anni si sono ampiamente diffusi i cosiddetti bagni di foresta, grazie alla filosofia, nonché pratica giapponese chiamata “Shinrin yoku” (per approfondire clicca qui). Meno conosciuti sono i “bagni di sabbia”, sebbene la loro origine sia molto antica.
Sabbia, elemento benefico per il corpo
Il termine specifico per definire i bagni di sabbia è “psammatoterapia”; sono chiamati anche arenoterapia e più popolarmente sabbiature. Tecnica già nota e utilizzata da varie civiltà, tra cui quella greca e quella romana, la psammatoterapia sfrutta i benefici del calore e delle particelle minerali della sabbia. Il corpo, eccetto testa e collo, viene immerso in uno strato di sabbia di circa 7 cm, per un tempo che va dai 10 ai 15 minuti. Il capo viene protetto dal sole con apposite tende. Il trattamento, a seconda dei casi, può essere ripetuto. Ciascuna seduta viene anticipata da una doccia di acqua marina e da una fase di esposizione al sole. Seguono poi una fase di reazione e una di rilassamento, sempre sotto la supervisione di un esperto. Attraverso la psammatoterapia l’organismo assorbe le proprietà dei sali minerali presenti nella sabbia. Questo trattamento, eseguito su indicazione medica, apporta una serie di benefici soprattutto in presenza di determinate patologie e disturbi.
Un rimedio contro i reumatismi
I bagni di sabbia sono indicati specialmente a quanti soffrono di reumatismi. La temperatura della sabbia e i sali minerali in essa presenti permettono all’organismo di scaldarsi, sciogliendo tensioni, blocchi e attenuando il dolore. Questo trattamento è indicato anche in caso di lussazioni, osteoporosi e disturbi epidermici.
Chi non può effettuare i bagni di sabbia
Come ogni terapia, anche nel caso dei bagni di sabbia occorre avere indicazioni e prescrizioni mediche. Prima di effettuarli è sempre necessario sottoporsi a una visita specialistica ed effettuare anche un elettrocardiogramma. La psammatoterapia è assolutamente sconsigliata ai cardiopatici, a chi soffre di pressione bassa o alta, ai diabetici, agli anemici, a quanti soffrono di vene varicose e disturbi ai reni, alle donne in gravidanza e ai bambini.
Dove effettuare i bagni di sabbia
Negli ultimi anni la psammatoterapia è ritornata in auge. Viene proposta in vari centri, italiani e non. Per sicurezza è opportuno scegliere un centro termale che da anni si occupi di tale trattamento. In Italia, quelli più noti si trovano a Grado e a Ischia. In questi casi, oltre alla psammatoterapia si può integrare il trattamento anche con la talassoterapia.