Per vivere in modo sano, secondo i principi dell’Ayurveda e dello yoga occorre seguire una dieta sattvica. Abbiamo già avuto modo di parlare della qualità chiamata “Sattva” a proposito della preparazione del ghee, il burro chiarificato, essendo un alimento sattvico (per approfondire clicca qui). Secondo l’Ayurveda vi sono tre energie cosmiche e mentali, e una di queste è l’energia sattvica. Essa è caratterizzata da equilibrio, purezza e gioia. Si può sviluppare questa energia seguendo uno stile vita sano, praticando yoga, meditazione e seguendo una dieta vegetariana.
Cibo ed equilibrio energetico
Ciò di cui ci nutriamo influenza il nostro livello di energia, conducendoci a un equilibrio o a un disequilibrio dei Dosha (Vata, Pitta, Kapha). Gli antichi Yogi raggiungevano uno stadio di coscienza elevato e spirituale anche per il tramite del cibo. E questa tradizione viene seguita dai moderni Yogi. Seguendo una dieta sattvica sano il nostro corpo e sviluppiamo una mente lucida, orientata alla pace. Per dieta sattvica ci si riferisce a un’alimentazione vegetariana o vegana. Frutta e verdura di stagione, cereali integrali, frutta secca, i semi, legumi sono ingredienti-base per mantenere sano l’organismo. L’Ayurveda prevede l’utilizzo anche del latte, delle spezie, delle erbe aromatiche, e del ghee, il burro chiarificato. È fondamentale evitare cibi in scatola, alimenti già pronti, e quelli processati.
Un impatto positivo sugli equilibri del pianeta
Seguire una dieta sattvica fa bene anche al nostro pianeta. Infatti, i cibi inclusi in un’alimentazione vegetariana hanno un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto alla produzione di carne. Per ottenere un chilogrammo di carne occorrono circa 15mila litri di acqua; per produrre la stessa quantità di cereali ne occorrono mille (si veda il volume “Verso la scelta vegetariana” di Umberto Veronesi e Mario Pappagallo, Giunti Editore).
La produzione di carne non causa soltanto uno spreco di acqua, ma provoca anche l’emissione di gas serra. L’energia sattvica si sviluppa anche da una qualità importante, la compassione, che a sua volta è connessa alla non-violenza. Il principio dell’Ahimsa occorre introdurlo nel proprio stile di vita se si desidera seguire un vero percorso yogico.