In Ayurveda si utilizza ampiamente il ghee, ovvero il burro chiarificato. Questo alimento viene usato per cucinare al posto del normale burro e dell’olio. Secondo la tradizione ayurvedica, il ghee favorisce la rigenerazione delle cellule e contrasta l’azione dei radicali liberi. Non a caso, rientra nei trattamenti Rasayana (di ringiovanimento). È inoltre un alimento capace di equilibrare i dosha Vata e Pitta. Stimola anche Agni, il fuoco digestivo.  Molto usato in India, ma anche in Tibet, il ghee presenta una serie di proprietà che lo rendono adatto non solo nella preparazione del cibo.

Per esempio, il medico ayurvedico Vasant Lad, in caso di tosse, consiglia di preparare un composto con un pizzico di pepe nero e un cucchiaino di ghee. Questa miscela la si assume dopo i pasti. Secondo il dottor Lad, questo composto agisce sulle mucose della gola formando un lieve rivestimento; inoltre, favorisce l’eliminazione del muco. Il ghee sembra agire a livello di sistema nervoso: permette di calmare la mente e stimola quelle i processi legati all’attenzione e alla memoria. Non a caso, nella letteratura vedica viene definito “alimento per l’intelletto”. È un composto utilizzato anche per i massaggi e per l’autotrattamento dei piedi, in quanto nutre in profondità, rendendo la pelle morbida e liscia.

Il ghee è in pratica un burro da cui sono state eliminate l’acqua e la componente proteica. Ecco come prepararlo. Fate sciogliere a calore medio un panetto di burro non salato in una casseruola dal fondo spesso. Non appena il burro comincia a bollire e schiumare riducete il calore in modo da lasciar evaporare l’acqua. Mantenete il burro a una temperatura costante fino a quando assumerà un colore biondo, senza tracce di schiuma in superficie. Mescolatelo di tanto in tanto. Quando anche i composti bianchi avranno assunto un colorito biondo il ghee è pronto. Lasciate raffreddare e filtrate in un vasetto sterilizzato.