L’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, suggerisce di scegliere i cibi in funzione della stagione e in base al proprio dosha: in questo secondo caso si parla di Prakriti, ovvero di “costituzione ayurvedica”. Il tipo di alimentazione da seguire dipende quindi dalle caratteristiche soggettive.
In generale, però, si può fare un discorso più ampio esaminando la predominanza di un dosha a seconda del periodo dell’anno considerato.

Nei vari articoli abbiamo parlato delle correlazioni: dosha Vata-Autunno e dosha Pitta–Estate. Adesso, ci focalizziamo su Kapha, che è il dosha che predomina in inverno, e che sussisterà sino all’inizio della primavera.
Le qualità che caratterizzano Kapha sono, tra le altre, la pesantezza e l’umidità. Se questo dosha è in disequilibrio si possono manifestare una serie di disturbi: dalla congestione nasale all’accumulo di tossine, dalla sonnolenza a uno stato malinconico.
Per questo l’Ayurveda consiglia di seguire un tipo di alimentazione che permetta a Kapha di rimanere il più possibile in armonia.
Quali sapori e quali cibi preferire
Innanzitutto, è importante evitare cibi e bevande fredde. Occorre privilegiare alimenti cotti, caldi, leggeri e digeribili. Anche le verdure dovrebbero essere consumate cotte: consigliate quelle a foglia verde. Raccomandate sono le zuppe, a base di cereali integrali e di legumi.
Per quanto riguarda i sapori, meglio scegliere quelli speziati e amari, che aiutano a stimolare il metabolismo.

Un ruolo centrale lo svolgono determinate spezie, che devono essere riscaldanti, come:
- lo zenzero
- il pepe nero
- la curcuma
- la cannella
- i chiodi di garofano
Anche le erbe aromatiche contribuiscono a stabilizzare Kapha. Da preferire nella stagione invernale, in particolare da gennaio a febbraio, l’origano, il timo e la salvia.
Per eliminare il torpore tipico della stagione invernale e dell’eccesso di Kapha, è bene dedicarsi allo yoga al mattino.
Bastano dieci/quindici minuti di pratica per attivare le energie e dinamizzare corpo e mente. Lo yoga favorisce la circolazione del sangue e l’ossigenazione delle cellule. Consigliata è la sequenza del Saluto al Sole, poiché stimola il metabolismo e incrementa il calore interiore. È quindi perfetta per affrontare con energia le fredde giornate invernali.