Avvicinare i giovani allo yoga e alla meditazione

Quanto fa bene ai giovani conoscere e praticare yoga e meditazione? Quanto tali discipline possono contribuire a migliorare la loro crescita? Secondo Mallika Chopra, figlia del noto Deepak Chopra, iniziare i ragazzi a queste pratiche è fondamentale per permettere loro di ricentrarsi e ritrovare calma.

Un posto tranquillo dove rifugiarsi

Per gli adolescenti risulta importante trovare uno spazio dove potersi ancorare e trovare protezione. Questo rifugio i giovani lo possono individuare proprio dentro di loro, sostiene Mallika Chopra, grazie alla meditazione e allo yoga. È un rifugio in cui sentirsi nuovamente tranquilli, al sicuro, e dove poter assaporare la gioia. E questo rifugio è proprio dentro di loro. È un luogo protetto. Gli adolescenti possono lasciar andare preoccupazioni e mantenere un giusto distacco da quelle situazioni pesanti. In una fase così delicata della crescita la meditazione può aiutare i ragazzi a conoscersi più a fondo e a non rimanere sballottati da tanti condizionamenti esterni.

Mallika Chopra ricorda di essersi avvicinata alla meditazione quando aveva 9 anni, grazie ai suoi genitori. Ciò le ha permesso di sentirsi più consapevole, più attenta e più sicura di sé. La sua diretta esperienza l’ha portata a scrivere libri su questo e su altri argomenti connessi al benessere olistico.

Le 4 principali tecniche che aiutano a sentirsi bene

Mallika Chopra sottolinea quanto siano efficaci per calmare la mente e per rilassare il corpo le seguenti 4 tecniche:

  • la meditazione, perché aiuta a creare quiete mentale;
  • lo yoga, perché permette di sciogliere le tensioni, di rilassare il corpo, di aumentare l’energia interiore;
  • la mindfulness, perché consente di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e della realtà;
  • il pensiero positivo, cui si aggiunge la motivazione, perché contribuiscono a portare avanti progetti e a realizzarli.

Tutto parte dal respiro

Per connettersi a quello spazio-rifugio dove ancorarsi e tranquillarsi occorre partire dal respiro. Portare l’attenzione alla respirazione aiuta i giovani a calmarsi. Il flusso del respiro permette di riprendere la consapevolezza di se stessi e di lasciar andare emozioni, pensieri e situazioni stressanti. Sono sufficienti pochi minuti al giorno per permettere ai ragazzi di recuperare energia e calma. Non devono fare altro che sedersi in un ambiente tranquillo. Televisione, computer, telefonino, ecc. sono spenti.

Ci si siede adottando una postura comoda. Si chiudono gli occhi, ma se si preferisce lasciarli aperti va bene comunque. Si inspira dal naso e si espira dalla bocca. L’inspiro e l’espiro possono anche seguire un certo ritmo, per esempio contando per ciascun flusso uno, due, tre. Al termine si pronuncia “grazie”, una parola indirizzata a se stessi per aver permesso alla propria mente e al proprio corpo di vivere un’esperienza di consapevolezza. Questa semplice pratica, effettuata regolarmente, aiuta i ragazzi a familiarizzarsi con il respiro e a connettersi a quello spazio di pace che è dentro di loro.

Per approfondire consigliamo il libro di Mallika Chopra, Chiudi gli Occhi e Respira (Macro Junior, 2019).

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