Autunno, rigenerarsi con il massaggio Abhyanga

Il massaggio ayurvedico è una delle pratiche più importanti per riequilibrare le energie psicofisiche. Per riarmonizzare i tre dosha, Vata, Pitta e Kapha, il massaggio Abhyanga è una tecnica consigliata, soprattutto nei cambi di stagione. Si tratta di un metodo che consiste nell’applicazione di oli in ogni parte del corpo. Secondo la filosofia ayurvedica, il corpo ha bisogno di essere “lubrificato”, cioè curato e massaggiato con oli specifici. In autunno, curando il proprio fisico con questo antico e imperituro sistema, lo si rafforza, lo si nutre e lo si risana, preparandolo per la fredda stagione invernale.

Se l’Abhyanga deve essere effettuato da un massaggiatore qualificato e certificato, l’Ayurveda suggerisce di imparare comunque la pratica dell’automassaggio. Abituarsi ogni giorno a massaggiare con oli tutte le parti del corpo permette di ottenere benefici profondi e duraturi. Per esempio, la pratica aiuta a prevenire i processi di invecchiamento della pelle, aiuta a migliorare le tossine , migliora la qualità del sonno soprattutto se effettuato prima di coricarsi, aiuta a superare la stanchezza psicofisica. Anche in Italia sono ormai numerosi i centri qualificati che permettono di apprendere questo metodo.

L’Abhyanga in India è considerato un massaggio quotidiano, che rientra nei rituali di benessere, per prevenire stress e per rendere non solo il corpo, ma anche la mente forte e flessibile. Infatti, agendo su particolari punti del corpo (chiamati marna) vengono stimolate particolari energie. Lavorando su questi punti specifici, l’organismo ritrova il proprio equilibrio. Questa pratica permette di ripristinare uno stato di armonia e di benessere. Gli oli suggeriti per effettuare questo tipo di massaggio sono quello di sesamo, adatto in particolare per Vata, quello di girasole o di cocco o di legno di sandalo per Pitta, e quello di jojoba o di oliva per Kapha.

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