Autocritica, come superare la tendenza a giudicarsi

L’eccessiva autocritica impedisce di vivere pienamente l’esistenza. Quando la tendenza a giudicarsi si trasforma in un’abitudine quotidiana, si rischia di cadere in un circolo vizioso, dominato da emozioni negative. “Non sono abbastanza bravo/a!” oppure “Non ho la forza per…” sono solo due dei tanti pensieri che possono affollare la mente alimentando l’autocritica. Sono idee che spingono a demoralizzarsi e a creare una percezione sbagliata di sé.

Autocritica e pensieri negativi

La nostra mente, ogni giorno, è attraversata da centinaia e centinaia di pensieri. La maggior parte dei quali ha una connotazione negativa. Se a ciò si aggiunge un atteggiamento di eccessiva autocritica si rischia di sviluppare una visione pessimistica della vita. La tendenza a essere troppo severi con se stessi, unita a un pessimismo costante, crea i presupposti per un’esistenza bloccata. In altre parole, si vive una vita a metà. Quando si entra in questa spirale il flusso dell’energia viene bloccato. Inoltre, si indeboliscono la motivazione, la curiosità e la capacità di accettare e di affrontare le sfide.

Passi per superare l’eccessiva autocritica

Per ritrovare una maggiore vitalità e per recuperare l’equilibrio psicofisico si possono adottare semplici pratiche, efficaci per quietare la mente, per placare i pensieri negativi e per ritrovare fiducia sia verso se stessi, sia verso il mondo.

Per placare i pensieri negativi: la meditazione sul respiro

Questa pratica contemplativa aiuta a portare la mente sul qui e ora. Ciò si attua attraverso l’attenzione cosciente sul respiro. Si mantiene quindi la consapevolezza sull’inspiro e sull’espiro. Si rimane consapevoli dell’aria che entra dalle narici, e poi dell’aria che fuoriesce. In alternativa, si può portare l’attenzione ai movimenti dell’addome, che si alza e si abbassa durante il flusso del respiro.

Per sviluppare un senso di quiete interiore: meditazione camminata in un bosco

La meditazione camminata permette di sviluppare in maniera attiva l’attenzione cosciente e una profonda consapevolezza interiore. Si pratica camminando in maniera molto lenta, osservando il proprio corpo, mentre avanza passo dopo passo. Mentalmente si possono pronunciare queste parole: Alzo, avanzo e abbasso. Ripetere questa sorta di mantra permette di connettersi meglio con i movimenti dei piedi, delle gambe e del corpo. Praticarla in un bosco consente poi di percepire coi sensi la vita nella natura: i suoni, i profumi, i colori, ecc.

Per alimentare gioia e vitalità: colorare o disegnare mandala

Colorare e disegnare mandala è un’attività riscoperta e rivalutata poiché aiuta a ricentrarsi. È una forma di arteterapia che permette non solo di calmare la mente, ma anche di attivare uno spirito gioioso. Scegliere i colori da utilizzare e le forme da creare permette di liberare l’energia creativa. Realizzare mandala è una pratica sia ludica, sia meditativa, che stimola la concentrazione. Inoltre, attiva vibrazioni ed energie interiori profonde, che alcuni definiscono “sacre” o “spirituali”. Da qui il potente effetto benefico dell’arte di creare mandala. Per approfondire ulteriormente si veda l’articolo “Ricentrarsi dipingendo mandala sui sassi”.

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