Attrarre l’anima gemella superando la dualità

È possibile attrarre a sé l’anima gemella o è solo un’immagine idealizzata che ci creiamo? E quando la incontriamo davvero, come possiamo alimentare una relazione appagante? Le risposte a queste e ad altre domande le troviamo nel nuovo libro di Selene Calloni Williams intitolato proprio “Anima Gemella” (Macro Edizioni, 2020). Nella seguente intervista, l’Autrice ci aiuta a comprendere alcuni punti salienti utili per creare le giuste condizioni ideali per attrarre il nostro partner ideale.

Nel tuo nuovo libro affermi che “per spiegare l’amore bisogna ricorrere alla metafo­ra dell’a-dualità”. Puoi aiutarci a capire meglio?

«Molte persone pensano che una relazione d’amore sia una relazione a due. In verità, per attrarre un amore profondo e autentico occorre comprendere l’importanza di una fusione che va oltre la dualità. Cioè non esistono più i due soggetti, l’amante e l’amato, ma esiste semplicemente l’amore. Andando oltre l’io e il tu, oltrepassiamo la visione limitante della dualità, per abbracciare piuttosto una visione non-duale. L’a-dualità ci permette di trasformare il due in uno. In questo modo chi ama non si sente separato dal proprio partner. In altre parole, i due termini della relazione sono distinti ma non se­parati. Da questa unione si genera quella beatitudine sperimentabile solo quando si ama davvero».

Come si può abbracciare una relazione non-duale e sentirsi distinti ma non separati?

«Per vivere pienamente una relazione non-duale occorre superare la gabbia dell’io. Tante persone cercano l’amore partendo da una concezione troppo individualistica. Ma l’amore non può essere guardato con gli occhi né della mente, né del proprio piccolo io. Bisogna guardarlo con gli occhi dell’amore. Come ho scritto in questo mio nuovo libro dedicato all’Anima Gemella, l’Io è un inganno. Per abbracciare una relazione non-duale occorre avviare un processo che nella psicologia immaginale si chiama “depersonalizzare lo sguardo”. Si tratta di una operazione psicologica potente, semplice ed efficace, che permette di trasformare la pro­spettiva della coscienza fin dalle radici».

C’è una relazione tra il proprio karma e la ricerca dell’anima gemella?

«Sì, perché l’anima gemella è un’anima che ha il tuo stesso livello evolutivo. Ciò significa che ha un karma molto simile al tuo e che può evolvere con te. Se incontri una persona che non può aiutarti nella tua evoluzione allora non si può parlare di anima gemella. L’anima gemella esprime le qualità positive che tu devi sviluppare in te stesso per crescere spiritualmente, è lo specchio in cui la parte migliore di te si riflette. È ovvio che per incontrarla – essendo essa il riflesso del tuo Sé più evoluto – devi fortemente desiderare la tua evoluzione e applicarti nello sviluppo di quelle doti che tu vorresti trovare nel tuo partner».

Puoi fornirci alcuni spunti utili per stimolare questa evoluzione?

«Per risponderti mi affido alle leggi del karma in azione. La prima legge suggerisce di concentrarti sullo sviluppo in te stesso di quelle qualità che vuoi incontrare nell’altro. Ciò presuppone lo sviluppo dell’attenzione cosciente agli eventi. Un’altra legge del karma in azione suggerisce di fare le cose che ti interessano nei luoghi che ti piacciono. Attrarre l’anima gemella è un’attività che biso­gna svolgere con dedizione, se non ti i applichi non dà risultati.

Desidero poi sottolineare quanto sia importante non essere attaccati al proprio “io”. Ciò permette di superare quel comples­so di credenze indotte dal condizionamento sociale. Ricordati che tu sei il vasto Sé che parteci­pa alla volontà universale e conosce il linguaggio dell’amore. Abbiamo la possibilità di co-creare gli eventi e di attrarre l’Anima Gemella solo parlando con il linguaggio dell’amore».

 

Per approfondire si veda il libro 4D:
Anima Gemella
Selene Calloni Williams
Macro Edizioni, 2020

 


Selene Calloni Williams

Scrittrice, viaggiatrice e documentarista, è autrice di numerosi libri e documentari a tema psicologia ed ecologia profonda, sciamanismo, yoga, filosofia e antropologia.

La sua peculiarità e risorsa è poter spaziare da Oriente a Occidente. In Oriente, e precisamente in Sri Lanka, Selene studia e pratica, per svariati anni, la meditazione buddhista Theravada. Tornata in Europa, studia psicologia e ottiene un master in screenwriting presso la Napier University di Edimburgo. Incontra quindi il celebre psicoanalista James Hillman che la inizia al mondo alchemico della psicologia del profondo e alla visione immaginale.
La possibilità di abbracciare insegnamenti orientali e occidentali è assai preziosa perché capace di tradurre il messaggio orientale in modi adeguati alle modalità di ricezione della psiche degli occidentali, i quali indubbiamente hanno una tradizione immaginale occidentale.

Selene Calloni Williams è l’iniziatrice del “metodo simbolo-immaginale” o “approccio immaginale” e della scuola italo svizzero degli immaginalisti. L’approccio immaginale è applicato a varie tecniche e discipline nell’ambito delle professioni fondate sulla relazione d’aiuto e nel campo della crescita personale. Per esempio la Mindfulness Immaginale, la Psicogenealogia Immaginale, le Costellazioni Immaginali, la Regressione Immaginale, ecc. L’approccio immaginale si caratterizza poiché non parte dall’Io e non ha come fine il rinforzo delle strutture dell’Io, bensì segue il cammino del “fare anima”, rappresentato dalla capacità di smaterializzare e depersonalizzare il reale.

Selene Calloni Williams è relatrice internazionale. Ha partecipato a numerosi convegni e congressi al fianco di grandi personaggi come James Hillman, Raimon Panikkar, Karan Sing. È stata chiamata in qualità di keynote speaker in diversi atenei (Università di Varese, Università di Padova, ecc.). Ma la sua risorsa più evidente è certamente la creatività, la capacità di creare nuove visioni e di raccontarle.

Maggiori info:

selenecalloniwilliams.com

 

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