Durante la stagione fredda, si tende a diventare più sedentari e poco attivi. I ritmi rallentano. Da un lato, è importante seguire i cicli della natura: quindi in inverno occorre ascoltare ciò che ci richiede il nostro corpo, adottando uno stile di vita più tranquillo e introspettivo. Dall’altro, però, è meglio evitare di essere troppo passivi e indolenti, per non diventare apatici e per non creare una stagnazione delle energie.
Lo yoga ci viene in aiuto, poiché permette di unire pratiche yin e yang. Le prime favoriscono un rilassamento profondo e una maggiore connessione con il proprio mondo interiore; le seconde stimolano il flusso delle energie e mantengono le articolazioni flessibili.
Pratiche yang adatte anche ai principianti
La sequenza del Saluto al Sole è ideale per dinamizzare il corpo e per stimolare un buon flusso energetico. Aiuta a riscaldare velocemente l’organismo e aumenta la capacità polmonare. È una pratica che potenzia la flessibilità muscolare.
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Stimolare il flusso vitale con la sequenza del Saluto al Sole
Kapalaphati è una tecnica respiratoria potente, che fa parte dei Kriya yogici. Oltre a stimolare le energie, aiuta a purificare l’organismo, aumentando al contempo la capacità respiratoria dei polmoni. Inoltre, favorisce un riscaldamento del corpo.
Da evitare durante la gravidanza e il ciclo mestruale; è sconsigliato anche in caso di ipertensione.
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Pratiche yin adatte a tutti
Supta Badha Konasana è una posizione eccellente per riconnettersi a se stessi, per ascoltarsi e ascoltare i messaggi del corpo. Invita a essere nel momento presente. Inserita nei percorsi di Restorative yoga, la “posizione della farfalla allungata” può essere tranquillamente eseguita anche durante la gravidanza e il ciclo mestruale. Per approfondire clicca qui:
Viparita Karani, ovvero la “posizione delle gambe elevate al muro”, è particolarmente consigliata durante la stagione invernale, in quanto pacifica la mente e armonizza il sistema nervoso. Ciò è importante per prevenire o alleviare quelle forme di ansia e di tristezza che possono emergere con più facilità in inverno per effetto del cosiddetto winter blues. Si tratta della “depressione invernale” che emerge in presenza di alcune condizioni meteorologiche caratterizzate dal freddo, dalla pioggia e dalla mancanza della luce solare. Per approfondire Viparita Karani clicca qui: