A partire dall’Hatha yoga, in questi ultimi decenni sono stati sviluppati nuovi metodi: uno di questi è lo yoga chiamato Kripalu. Creato da Amrit Desai dopo essere stato discepolo del maestro indiano Sri Kripalvananda, lo yoga Kripalu si è diffuso soprattutto negli Stati Uniti. Le posture lavorano per creare una sorta di “corrispondenza armonica ” tra l’energia psicofisica e la presenza mentale. La pratica è una combinazione tra asana, tecniche di respirazione (pranayama) e momenti di rilassamento profondo. La meditazione è altresì importante per liberare disagi.
Questa interrelazione parte comunque dal presupposto che bisogna ascoltare il proprio corpo. Il benessere globale, secondo la filosofia base del Kripalu yoga, nasce nel corpo, per questo è importante imparare a entrare in sintonia con le esigenze che esso ci trasmette sottoforma di dolori e malesseri vari. Il corpo è visto come il miglior “insegnante” per procedere verso un percorso yogico mirato, che ha come obiettivo l’equilibrio totale della persona.
Chi pratica il Kripalu yoga è spinto a coltivare un’esperienza basata sulla forza del momento presente. Attraverso l’ascolto del proprio corpo il praticante sa quale asana scegliere, quanto può effettuare le estensioni delle braccia e delle gambe, quanto e come respirare in profondità. Il praticante impara a percepire quei “punti di pressione” a livello fisico, in modo da capire come effettuare una data postura. In questo senso, gli asana non vengono praticati secondo rigide regole, bensì secondo le esigenze sottili e profonde del proprio corpo.
Tutto ciò è ovviamente vissuto sotto la guida esperta dell’insegnante. Non c’è alcuna forzatura nella pratica degli asana, proprio per creare un’integrazione tra corpo, mente e spirito. In questo modo i praticanti imparano a sviluppare la serenità anche nelle situazioni più complesse. Poiché non vi sono sforzi fisici, ma tutto è in sintonia con le esigenze e i limiti del proprio corpo, la pratica costante e regolare permette di coltivare una profonda calma interiore. Compiendo una sequenza di asana si impara quindi a conoscersi di più, percependo le emozioni e i pensieri interiori.