Asana per favorire l’equilibrio psicofisico in autunno

L’equilibrio psicofisico durante la stagione autunnale può subire lievi o profonde perturbazioni. L’abbassamento delle temperature, i mutamenti che avvengono nella natura – come il cambio di tonalità delle foglie seguita dalla loro caduta –, e poi i vari impegni sono alcuni fattori che possono creare squilibri. La stanchezza mentale, i primi sintomi influenzali, le difficoltà a rilassarsi e a prendere del tempo per se stessi creano una disarmonia. C’è una dispersione di energia e si rischia di perdere il contatto con ciò che davvero è essenziale per noi. La regolare pratica yogica ci permette di ricentrarsi e di ritrovare un buon equilibrio.

Alcuni consigli per chi ha poco tempo

Premessa. Si pensa spesso di non avere abbastanza tempo per fare una serie attività. In molti casi, il tempo ci sarebbe, solo che viene utilizzato male. In questa stagione autunnale si può iniziare a pianificare meglio i propri impegni, in modo da sfruttare con più saggezza il proprio tempo. Per farlo, occorre capire quali sono le distrazioni che ci fanno perdere minuti preziosi e, nel caso, eliminarle, o comunque saperle gestire con maggiore consapevolezza, senza lasciarsi travolgere da esse.

Quando si impara a coordinare meglio il tempo a disposizione, si capirà anche qual è il momento della giornata per noi ideale da dedicare alla pratica yoga. Potrebbe essere al mattino, dopo essersi alzati e prima di iniziare le varie attività. Oppure il momento per noi ideale potrebbe essere nel tardo pomeriggio. L’importante è trovare almeno 10 minuti ogni giorno da dedicare alle asana.

Quali asana privilegiare

Abbiamo già visto in un precedente articolo alcune asana indicate per la stagione autunnale, grazie alle quali ricentrarsi e radicarsi. La posizione della montagna, quella dell’albero e quella della sedia sono ideali in tal senso. Poiché in autunno viviamo una maggiore dispersione di energia è importante trovare momenti di profonda armonia. La pratica dello Yin Yoga aiuta a distendere mente e corpo, favorendo quell’equilibrio psicofisico di cui abbiamo bisogno. Tra le asana più semplici e al contempo benefiche vi è la posizione Yin del bambino.

Quest’asana rilassa il sistema nervoso, allunga dolcemente la schiena e tonifica gli organi addominali. Per rendere la postura più confortevole si utilizza un bolster. Si inizia sedendosi sui talloni. Si appoggia quindi il bolster davanti a sé, tra le gambe, in modo da potersi appoggiare su di esso. Lo sguardo è rivolto a destra o a sinistra, a seconda di come si decide di appoggiare la testa. Durante la pratica, se si percepisce un fastidio al collo, si può spostare il capo dall’altra parte. I glutei sono vicini ai talloni. Le braccia possono essere allungate in avanti o indietro, o possono rimanere piegate. L’importante è trovare una posizione confortevole. Si rimane in questa postura per alcuni cicli respiratori.

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