La pratica regolare dello yoga migliora la respirazione, equilibrandola e regolarizzandola. Unendo le tecniche di pranayama – che favoriscono un miglior apporto di ossigeno al corpo e aiutano a calmare la mente – con l’esecuzione di specifiche asana, possiamo ottenere profondi benefici sia sul piano fisico, sia su quello energetico.
Attivare la cassa toracica
Determinate posizioni yoga vanno a lavorare sulla parte alta del corpo, stimolando e migliorando le funzioni respiratorie. Seguendo per esempio le indicazioni dello Yogaterapia possiamo seguire un programma che includa posizioni come:
- Chakravakasana
- Utkatasana
- Utthita Trikonasana
- Le tre versioni di Virabhadrasana
- Paschimottanasana
Tra gli esercizi di respirazione, si può inizialmente scegliere di eseguire regolarmente la respirazione yogica completa. Si tratta di una tecnica che aiuta ad aprire la cassa toracica, ossigenando meglio gli organi interni e le cellule del corpo. Grazie a questo tipo di respirazione viene attivato il sistema nervoso parasimpatico, favorendo così un profondo stato di calma interiore. Grazie a una respirazione consapevole possiamo gestire meglio stati ansiosi e vivere con maggiore presenza mentale situazione che, altrimenti, potrebbero condizionarci.
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Gli effetti benefici dello yoga
Le asana che vanno a lavorare specificamente sulla cassa toracica favoriscono al contempo un allungamento dei muscoli a livello del torace e delle costole. Inoltre, aiutano a rilassare il diaframma e a regolarizzare la respirazione, rendendola più aperta e profonda. Oltre a ciò, viene stimolata la colonna vertebrale, migliorandone la flessibilità e favorendo sempre un’apertura della cassa toracica. Eseguendo poi la respirazione yogica completa permettiamo al corpo di liberarsi non solo dalle tossine grazie alla maggiore ossigenazione, ma anche di “purificare” la mente. La respirazione profonda unita alle asana permette di equilibrare il sistema nervoso, prevenendo forme ansiose, agitazione, insonnia e stanchezza psicofisica.