Asana di radicamento per armonizzare l’Elemento Aria

Secondo la tradizione yogica, il nostro corpo è composto dagli stessi Elementi che vi sono Natura. Non a caso, l’individuo è definito microcosmo. Quindi, gli Elementi Terra, Acqua, Aria, Fuoco, Etere si trovano non solo nel più ampio macrocosmo, ma anche dentro di noi. Questo legame spiega perché i ritmi naturali e i cicli delle stagioni influiscono non solo la nostra dimensione psicofisica. Ogni stagione dell’anno vede un predominio di un certo Elemento (o di due).

Durante l’autunno dominano l’Aria e l’Etere, ovvero Elementi molto instabili. Leggerezza, volatilità, movimento sono le loro caratteristiche principali. Per questo, nel corso del periodo autunnale può capitare più di frequente che perdiamo la concentrazione, ci distraiamo più di frequente, avvertiamo un senso di instabilità, gli sbalzi d’umore si manifestano maggiormente.

Per riportare equilibrio nel corpo – sia fisico sia energetico – e per armonizzare gli Elementi Aria ed Etere sono particolarmente indicate quelle asana che favoriscono un processo di radicamento. Ri equilibrare Aria ed Etere significa lavorare sull’Elemento opposto, la Terra, collegata alla stabilità e alla pesantezza.

Posture yoga che ci collegano all’Elemento Terra

posizione montagna yoga

Come asana di partenza possiamo iniziare con Tadasana, la posizione della montagna.

Si tratta di una postura di base, che ci permette di familiarizzarci con il nostro corpo e la nostra stabilità.

Per praticarla, occorre appoggiare bene al suolo i piedi, che sono paralleli e allineati alle anche. La colonna vertebrale è dritta ma non rigida. Il peso del corpo è ben distribuito su entrambi i piedi. Si chiudono gli occhi e si respira in modo naturale. Si rimane consapevoli del respiro, portando l’attenzione ai piedi ben radicati a terra.


albero yoga

L’altra posizione yoga di base che aiuta a equilibrare gli Elementi Aria ed Etere rafforzando la connessione con la Terra è Vrksasana. La posizione dell’albero è infatti tra le più indicate per migliorare la stabilità psicofisica. Ci permette di ritornare coi piedi per terra, poiché favorisce un profondo processo di radicamento. Per eseguirla si parte dalla posizione precedente, Tadasana.

Portando lo sguardo rivolto a un punto ben preciso davanti a se, si sposta il peso del corpo sulla gamba sinistra per poi sollevare quella destra, in modo da appoggiare la pianta del piede destro all’interno coscia della gamba sinistra. Se emergono difficoltà nell’equilibrio, all’inizio si può in alternativa appoggiare il piede destro o alla caviglia o al polpaccio. Più si pratica, più aumentano concentrazione e stabilità sino ad eseguire correttamente la posizione. Con il corpo e la mente ben allineati si può eseguire l’Anjali Mudra, portando le mani giunte davanti al cuore.

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