Gli insegnamenti del grande maestro B.K.S. Iyengar sono quanto mai attuali. Una nuova ulteriore conferma di ciò ci giunge dal recente volume intitolato Arogya Yoga, pubblicato dalla casa editrice Mediterranee. Un testo prezioso per svariati motivi. Innanzitutto, si tratta di un libro scritto da un Iyengar ottuagenario, quindi con alle spalle oltre sei decenni di pratica della Yoga.
Nelle pagine del testo qui segnalato sono quindi racchiuse tutte le conoscenze e l’esperienza accumulata nel corso di una vita. Inoltre, il maestro Iyengar ha sviluppato i testi con l’intento di fornire a un pubblico più ampio possibile, informazioni chiare e precise relative alla pratica e alla scienza dello yoga.
L’impostazione è simile a “un viaggio”, come spiega lui stesso nella Prefazione. Un viaggio che inizia approcciandosi prima agli aspetti più semplici, per poi proseguire con ulteriori approfondimenti, man mano che si compie il percorso di conoscenza e di pratica. Ma c’è di più.
Il linguaggio e l’impostazione del maestro, in questo libro, risultano accessibili ai neofiti, e non solo a chi già pratica da anni lo yoga.
Questo è un aspetto evidenziato da Gabriella Giubilaro – insegnante di yoga e autrice di numerosi testi in materia – alla quale si deve un plauso, poiché è suo il merito di aver segnalato a Mediterranee l’importanza, nonché l’utilità di Arogya Yoga sia per i praticanti, sia per gli insegnanti. Il volume uscì originariamente in marathi, ovvero la lingua parlata nel Maharastra: lo stato indiano dove visse per la maggior della sua vita il maestro Iyengar. Venne poi tradotto in inglese e pubblicato solo nel 2019: Iyengar lo scrisse nel 1998.
Gabriella Giubilaro, nel corso di un viaggio in India, scoprì la versione inglese e ne rimase conquistata, proprio per la scrittura discorsiva e per il linguaggio più familiare del maestro. Dunque, su invito di Gabriella Giubilaro, la casa editrice Mediterranee ha curato la traduzione del volume, considerando sia la versione in inglese, sia quella in marathi, grazie all’esperienza e alle conoscenze di Agrippina Pakharukova, insegnante diplomata Iyengar Yoga a Firenze, profonda conoscitrice non solo del sanscrito, ma anche dell’hindi e del marathi.
Cos’è lo Yoga e i suoi benefici
In Arogya Yoga troviamo accurate spiegazioni del maestro Iyengar inerenti le fondamenta della pratica. Si inizia con la definizione di yoga, con le sue origini e con cambiamenti sviluppatisi nel corso dei secoli. Sono interessanti le analisi parallele che Iyengar compie a proposito delle trasformazioni avvenute nella società indiana. Egli ha messo l’accento sulle modifiche relative non solo in ambito economico, ma anche in tema di valori etici e sociali, sottolineando come anche l’India stesse diventando sempre più materialista.
Questi mutamenti si collegano allo yoga, in quanto – evidenzia il maestro – è un sistema filosofico e pratico che considera ogni aspetto della vita ed è benefico a livello fisico e mentale. E prosegue Iyengar mettendo in risalto la dimensione spirituale dello yoga, in quanto la pratica non solo incoraggia l’autodisciplina, non solo permette di evitare le distrazioni favorendo una maggiore concentrazione, ma conferisce altresì salute, benessere, forza di carattere, tranquillità portando il praticante verso la realizzazione del sé.
La centralità dell’ottuplice sentiero
I pilastri da cui partire per compiere il grande viaggio nello yoga – evidenzia il maestro Iyengar – rimangono gli otto anga, ovvero:
Yama
Niyama
Asana
Pranayama
Pratyahara
Dharana
Dhyana
Samadhi
Il sadhaka, il praticante, procede lungo un sentiero, ottuplice, che permette di raggiungere i livelli più profondi della coscienza. Gli asana rappresentano solo un livello intermedio, che porta a stadi superiori, per giungere alla fusione dell’anima individuale con il sé superiore. In altre parole, lo yoga va oltre il corpo e la mente, portando a un’unione con lo Spirito Cosmico.
Il percorso va dai livelli “grossolani” di coscienza per giungere a livelli più sottili. E l’unione con lo Spirito Cosmico si può raggiungere tramite gli asana, a mezzo quindi del “tempio-corpo”.
Da qui la descrizione dettagliata di numerose posizioni yoga suddivise nel volume in:
- posizioni in piedi
- posizioni sedute
- posizioni di piegamento in avanti
- posizioni supine
- torsioni della colonna vertebrale
- posizioni capovolte
- piegamenti indietro
- posizioni addominali
- posizioni prone
- posizioni di equilibrio sulle mani
- posizioni con il corpo flesso
Il volume si conclude con la sezione dedicata al Pranyama, elemento fondamentale della pratica yoga, in quanto permette il fluire libero dell’energia vitale, e con i riferimenti a dhyana, la meditazione, uno stato difficile da rendere a parole, in cui si sperimenta la natura immortale del Sé.
Per approfondire:
B.K.S. Iyengar
Arogya Yoga per la salute e il benessere
Edizioni Mediterranee