L’apiterapia è un trattamento basato sull’uso terapeutico dei prodotti dell’alveare. In particolare, il miele, il polline, la pappa reale e la propoli sono sostanze benefiche che si possono impiegare non solo per uso alimentare, ma anche curativo. Sebbene l’apiterapia sia una pratica che solo negli ultimi decenni viene considerata anche dal punto di vista medico, le conoscenze e gli usi ad essa connessi sono molto antichi, vantando una tradizione plurimillenaria.
Il miele, “nettare degli dèi”
Gli antichi greci definivano il miele “nettare degli dèi”. Prima della scoperta della barbabietola (originaria dell’America), per millenni l’alimento zuccherino più utilizzato è stato proprio il miele. Importanti civiltà del passato – dai persiani agli egizi, dai cinesi ai babilonesi – ne hanno fatto largo uso, come ingrediente nei trattamenti medicamentosi, ma anche come elemento indispensabile nel corso di rilevanti cerimonie. Anche gli indù, come i greci, considerano il miele simbolo degli dèi, tanto che Vishnu, Krishna e Kama sono ritenuti divinità generate dal nettare. Secondo la tradizione indiana questo dolce alimento è nutrimento benefico e magico: conferisce agli uomini il dono dell’eloquenza, sogni armoniosi ed è benaugurale nei riti dedicati a matrimoni e battesimi. Da queste tradizioni e conoscenze si è sviluppata l’apiterapia, che in questi ultimi anni sta venendo riscoperta anche in Italia.
Efficace per trattare lievi disturbi
In varie nazioni europee, come la Germania, la Francia e la Svizzera si assiste a un rinnovato interesse verso l’apiterapia, poiché il miele – grazie al suo potere cicatrizzante – si rivela molto utile nel trattamento di lievi disturbi epidermici quali ferite e scottature leggere. Numerosi sono i convegni dedicati proprio al tema dell’apiterapia. Basti pensare che nel mese di marzo 2019, a Bolzano, si è tenuto il IV Convegno di Apiterapia, cui hanno partecipato vari esperti. Tra i tanti temi affrontanti, i relatori hanno parlato della relazione della salute dell’apparato digerente con i prodotti delle api e dell’uso del miele e dei prodotti dell’alveare nella cosmesi.
Secondo l’American Apitherapy Society l’apiterapia può essere impiegata per trattare problematiche tra cui: psoriasi, eczema, ulcere topiche, infezioni alla laringe, mal di gola, ipertensione, disturbi respiratori, problemi legati al sistema nervoso, reumatismi, problemi ortopedici. Per seguire specifici trattamenti occorre sempre rivolgersi al proprio medico e a esperti, informandosi per esempio presso l’Associazione Italiana Apiterapia.
Api e cosmesi
I prodotti dell’alveare sono largamente impiegati anche in cosmesi. Oltre alla creazione di creme, shampoo, saponi a base di miele, questo “nettare degli dèi” viene utilizzato anche come “vettore” nell’impiego di oli essenziali, in modo da consentire un’azione più delicata sulla pelle. È importante però che il miele sia biologico, fresco e fluido, realizzato dunque da un apicoltore. L’uso del miele in cosmesi e per la cura della pelle in generale è una pratica antica, riconosciuta da Ippocrate. L’azione antinfiammatoria, antiossidante e cicatrizzante del miele è ormai da decenni ampiamente riconosciuta.