Andare oltre il velo del mondo materiale manifesto

Chi pratica yoga con passione e consapevolezza sa che al di là del mondo materiale – percepibile tramite i nostri sensi – vi è una dimensione astrale, composta da energia.

Grazie alle teorie di Einstein e alle scoperte della fisica quantistica sappiamo che la materia è pura energia condensata.  In questa dimensione immateriale rientrano vibrazioni, frequenze, luci e onde.

coscienza universale

Yogananda, nella sua celebre Autobiografia di uno yogi, parla proprio di questo mondo astrale, la cui intangibilità non intimorisce i grandi yogi illuminati capaci di accedervi, come il maestro di Yogananda, Sri Yukteswar, il quale aveva la capacità di leggere i processi mentali “come un libro aperto”.

O ancora, rileggendo la già citata Autobiografia sono numerosi i riferimenti a figure in grado di oltrepassare il velo del materialismo, a cominciare dal Mahavatar Babaji sino a Lahiri Mahasaya, Param-Guru di Paramhansa Yogananda, che previde il ruolo di Yogananda nel risvegliare il mondo ai valori della Realizzazione del Sé.

Yogananda, nei suoi numerosi scritti, ci ha lasciato in eredità conoscenze correlate al mondo astrale, a quello causale (in cui vi è il legame tra pensiero-energia-materia) e a quel mondo immanifesto, trascendente e senza forma, che avvolge tutto, chiamato Purusha, che è Coscienza pura.

L’antica scienza del Kriya Yoga e il sistema Yogoda – ovvero quel sistema che “favorisce l’afflusso dell’Energia Vitale in qualsiasi parte del corpo che ne abbia bisogno” – fatti conoscere in Occidente da Yogananda, permettono di intraprendere un cammino conoscitivo del Sé e dei vari livelli non materiali.

Intraprendendo questo cammino si sviluppa l’occhio dell’intuizione e sviluppando l’occhio dell’intuizione – ha spiegato Yogananda –  “è possibile vedere attraverso il cancello perlaceo dello spazio e contemplare il paradiso astrale, che è proprio davanti ai nostri occhi”.

Tali conoscenze le possiamo approfondire leggendo le pagine de Il mistero dei mondi invisibili (Ananda Edizioni, 2025).

In questo volumetto, Yogananda descrive proprio i tre livelli dell’intera creazione, e spiega la dimensione della Coscienza pura, sottolineando la connessione tra microcosmo e macrocosmo.

Conoscere questi livelli ci permette di accrescere la nostra consapevolezza e ciò, a sua volta, favorisce un’evoluzione della coscienza.

«Il vero Paradiso si trova quando si unisce la piccola vita con tutta la Vita, 
quando si estende la comprensione compassionevole a tutti, 
quando si unisce la coscienza umana alla Coscienza Cosmica 
e quando si mescola la gioia umana alla Gioia pura di tutti i cuori 
e alla Gioia in tutta la creazioneParamhansa Yogananda

Attingendo alla tradizione di Yogananda, sperimentiamo che “L’anima è la vera natura dell’essere umano e di ogni forma di vita; è racchiusa solo temporaneamente negli involucri del corpo causale, di quello astrale e di quello fisico. La natura dell’anima è lo Spirito, ovvero la Gioia sempre esistente, sempre cosciente e sempre nuova”.

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