Anche le rock star praticano l’Ashtanga yoga

È ormai da oltre vent’anni che la rock star Gordon Matthew Sumner, meglio noto con il nome di Sting, pratica l’Ashtanga yoga. In occasione dei concerti organizzati per promuovere il suo nuovo disco “44/876” realizzato insieme al cantante giamaicano Shaggy, Sting è stato fotografato a Miami Beach. Le immagini hanno creato stupore, perché l’autore di brani straordinari come “Fragile” e “If you love somebody set them free” ha compiuto il 2 ottobre 67 anni. Il suo fisico a dispetto dell’età e della vita da rock star è in forma. Il suo segreto è appunto la pratica dello yoga, e in particolare dell’Ashtanga yoga, uno stile dinamico, caratterizzato anche da un sistema filosofico profondo. Questa forma di yoga, sebbene sia nata agli inizi del XX secolo, è diventata popolare in Occidente solo 30 anni fa.

“L’Ashtanga Yoga è un cammino disciplinato e devozionale che non tutti hanno il coraggio e la determinazione di percorrere. Persino i praticanti più talentuosi abbandonano il cammino prima di riuscire a sperimentare il profondo senso di pace che deriva da anni di pratica” sottolinea Kino MacGregor nel libro Ashtanga yoga. Aprire il Cuore, purificare Corpo e Mente (Edizioni Mediterranee, 2018). Kino MacGregor mette in evidenza come questa tecnica yogica possa essere difficile per alcune persone, soprattutto per la disciplina e per la complessità di alcuni asana. Eppure, “è proprio in questa apparente complessità che si trova la vera magia dell’Ashtanga Yoga, perché è solo mediante il trionfo sulle avversità che possiamo trovare il significato più profondo della pratica e della vita” sostiene Kino MacGregor.

Kino è discepola di Sri K. Pattabhi Jois, il guru indiano che ha sviluppato questo metodo partendo dalle conoscenze già diffuse prima dal saggio Krishnamacharya, che a sua volta è stato istruito da Sri Ramamohan Brahmachari. Quello dell’Ashtanga yoga è un cammino sì difficile, ma sono proprio le sue complessità che portano il praticante a evolversi a livello psicofisico. In effetti, basta guardare Sting e basta ascoltare la sua voce per comprendere i benefici di questa forma di yoga, basata su pranayama, asana e drishti (punto focale dove direzionare lo sguardo durante la pratica di un asana).

 

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