Il 26 Agosto si festeggia in tutto il mondo la Giornata internazionale del cane. Questa ricorrenza viene celebrata dal 2004, grazie all’iniziativa della statunitense Colleen Page, esperta di animali domestici, ambientalista, addestratrice di cani, nonché ideatrice di altre festività simili, tra cui la Giornata nazionale dei gatti e la Giornata degli animali selvatici.
L’intento di queste iniziative correlate da azioni filantropiche è quello di porre l’attenzione sulle condizioni, spesso terribili, di molti animali in tutto il mondo.
La Giornata internazionale del cane vuole essere un’occasione
per incoraggiare l’adozione
di tante creature a quattro zampe rinchiuse nei canili.
La giornata del 26 agosto è stata scelta, poiché in questa data la famiglia di Colleen adottò il suo primo cane, “Sheltie”, dal canile locale, quando Colleen aveva 10 anni.
Nella pratica yoga troviamo diverse posizioni che portano i nomi dell’animale cui si rifanno.
Basti pensare alla posizione del gatto o a quella del cobra. Tra le tante vi è un’asana ispirata proprio al nostro amico cane.
Si tratta di Adho Mukha Svanasana. Adho Mukha in sanscrito significa “con la testa rivolta verso il basso”, mentre svana indica il “cane”. Questa posizione è infatti chiamata “il cane a testa in giù” e ricorda proprio il tipico movimento dell’animale quando si stiracchia.
Per eseguire Adho Mukha Svanasana si parte da una posizione prona. I piedi sono leggermente divaricati. si piegano i gomiti e si appoggiano le mani, bene aperte e allineate l’una all’altra, sono accanto al busto. Appoggiando le punte dei piedi e sostenendosi con esse, si sollevano capo e busto, in modo da alzare il bacino, per poi estendere le gambe, che spingono indietro. Il coccige e la base del pube sono rivolti verso l’alto. Il peso del corpo è spostato verso gli arti inferiori e poi distribuito uniformemente sulle mani e sui piedi. Se è possibile i talloni dovrebbero appoggiarsi al tappetino yoga. La testa e il collo sono rilassati. Se guardato lateralmente, il corpo sembra formare un triangolo: i due lati sono costituiti dalle game e dalle braccia estese, mentre base è formata dal tappetino.
Adho Mukha Svanasana è controindicata:
- in presenza di fragilità ossea;
- nel caso di disturbi ai polsi, alle mani, alle braccia e alle spalle;
- in gravidanza;
- se si ha la pressione alta;
- quando si soffre di mal di testa.
I Benefici
- Stimola l’energia psicofisica
- Tonifica gambe e braccia, rafforzandone la muscolatura.
- Allevia la stanchezza mentale
- Favorisce l’allungamento della colonna vertebrale
- Distende la zona lombare
Variante – Adho Mukha Svanasana Con La Sedia
Il Restorative Yoga ci offre una variante per questa asana grazie all’ausilio della sedia.
In questo caso, la posizione, da tenere almeno 3 minuti, è utile per calmare la mente e per armonizzare il sistema nervoso.
Occorrono: un tappetino, una sedia e un bolster
- Posizionate una sedia su un’estremità del tappetino. Sul sedile, aggiungete un bolster per appoggiare la fronte.
- Eseguite la postura del cane con le mani che spingono la sedia in avanti e la fronte (più esattamente la linea dei capelli) appoggiata sul bolster. Allungate la colonna vertebrale dalla punta del coccige alla parte superiore della testa. Assicuratevi che la colonna vertebrale mantenga le sue curve naturali.
- Allungate le gambe dalla punta del coccige ai talloni. Non allungate troppo le ginocchia e i gomiti. Mantenete i piedi paralleli, con il peso del corpo uniformemente distribuito.
- Rimanete nella posizione respirando lentamente per tre minuti.
- Usate le vostre abilità di visualizzazione e immaginate delle radici che partono dai piedi e che raggiungono il centro della Terra mentre il coccige vola verso il cielo. Rilassate i muscoli esterni della mandibola, del viso e del collo.
- Dopo 3 minuti, passate alla postura seguente oppure tornate alla vostra attività quotidiana godendovi il senso di calma ottenuto.
- Posizionate una sedia su un’estremità del tappetino. Sul sedile, aggiungete un bolster per appoggiare la fronte.
- Eseguite la postura del cane con le mani che spingono la sedia in avanti e la fronte (più esattamente la linea dei capelli) appoggiata sul bolster. Allungate la colonna vertebrale dalla punta del coccige alla parte superiore della testa. Assicuratevi che la colonna vertebrale mantenga le sue curve naturali.
- Allungate le gambe dalla punta del coccige ai talloni. Non allungate troppo le ginocchia e i gomiti. Mantenete i piedi paralleli, con il peso del corpo uniformemente distribuito.
- Rimanete nella posizione respirando lentamente per tre minuti.
- Usate le vostre abilità di visualizzazione e immaginate delle radici che partono dai piedi e che raggiungono il centro della Terra mentre il coccige vola verso il cielo. Rilassate i muscoli esterni della mandibola, del viso e del collo.
- Dopo 3 minuti, passate alla postura seguente oppure tornate alla vostra attività quotidiana godendovi il senso di calma ottenuto.
Approfondisci il Restorative Yoga leggendo l’articolo:
Prevenire e mitigare stati ansiosi con il Restorative Yoga
Doga, fare yoga col proprio cane
Non poteva che nascere negli Stati Uniti il cosiddetto Doga, lo yoga con i nostri amici a quattro zampe. Ideato a New York da Suzi Teitelman inizialmente col nome di Ruff Yoga, questo nuovo e singolare approccio alla pratica yogica si è diffuso un po’ in tutto il mondo anglosassone, tanto che nella city di Londra è stato aperto un club dedicato al Doga.
L’intento non è quello di insegnare al nostro amico a quattro zampe lo yoga, bensì è rafforzare il legame tra la persona e il proprio cane, coinvolgendo quest’ultimo in alcune posture.