La contemplazione del respiro in lingua pali viene definita Anapanasati. Essa rappresenta una delle più importanti pratiche meditative che aiutano a placare i pensieri e le emozioni. La meditazione sul respiro permette di rimanere focalizzati sul momento presente, inoltre stimola l’attenzione cosciente. Questa pratica è stata inserita nel percorso di Mindfulness Immaginale, ed è mutuata dall’antica tradizione buddhista. Ana significa “inspiro”, pana significa “espiro”, sati è la “consapevolezza”, quindi Anapanasati significa mantenere la consapevolezza sul respiro. Focalizzare l’attenzione sull’inspiro e ed espiro aiuta a gestire sensazioni di pesantezza ed emozioni disturbanti come la rabbia o la paura. Il respiro è un ponte tra il conscio e l’inconscio. È l’unica funzione che possiamo controllare in modo volontario.
Per praticare Anapanasati occorre assumere la postura meditava assisa e volgere l’attenzione al respiro naturale e spontaneo. Nella Mindfulness Immaginale, che si ispira alla tradizione buddhista Theravāda, la meditazione Anapanasati consiste nel contemplare il respiro appena entra e appena esce dalle narici. Per iniziare è quindi opportuno trovare il punto in cui l’aria per la prima volta tocca il corpo entrando nelle narici e il punto nel quale l’aria uscendo per l’ultima volta tocca le narici. Si tratta di un punto soggettivo. Se durante la pratica sorgono pensieri si prende consapevolezza di essi, per poi lasciarli scorrere come nuvole.
Se si manifestano dolori, per esempio alle spalle o alle ginocchia, si porta il respiro ai punti dolenti includendoli nella pratica della presenza mentale. Se il disagio fisico risulta fastidioso si può proseguire la pratica con la meditazione camminata. La meditazione sul respiro consente di prendere atto senza giudizio dei pensieri, delle emozioni e delle sensazioni fisiche. Essa è il fondamento di ogni altra pratica contemplativa. Porre l’attenzione al respiro permette di coltivare la presenza mentale e di aumentare i livelli sia di consapevolezza, sia di concentrazione.