Alimentare pensieri positivi

Talvolta, i pensieri negativi sembrano prevalere su quelli positivi. In taluni casi, ciò si verifica quando la mente è stanca, sovraccaricata di programmi per il futuro e di responsabilità. È proprio nel momento in cui il livello di energia è basso che affiorano con più facilità i pensieri negativi. Una certa situazione, se ci si sente presenti, concentrati e vitali viene affrontata più facilmente di quando si percepiscono fatica mentale, ansia, inquietudine. La meditazione e la pratica dello yoga sono tra gli strumenti efficaci che lavorano anche sui livelli di energia, riattivando mente e corpo. Segnaliamo qui di seguito alcune asana e meditazioni indicate per rilassare la mente e alimentare pensieri positivi.

La meditazione sul respiro aiuta a sviluppare quiete e gioia interiore. Si pratica assumendo una postura meditativa assisa. Si porta quindi l’attenzione al proprio respiro naturale. Mentre si inspira si può pronunciare mentalmente: “Inspiro, sono calma/calmo”; espirando si può pronunciare mentalmente: “Espiro, provo gioia”. Praticando regolarmente questa semplice meditazione si orienta la mente verso i pensieri positivi.

Ananda Balasana, il bambino felice

gioia Ananda Balasana

Quest’asana è adatta a tutti, anche ai principianti. È una posizione facile, e al contempo benefica, poiché calma la mente, rilassa la zona lombare e rinforza le braccia, le spalle e le anche. È anche una postura energizzante, che aiuta a sciogliere le tensioni e a portare la mente in una condizione di gioia.

Si esegue partendo da Savasana. In modo rilassato si piegano le ginocchia. I piedi sono ben ancorati a terra. Le braccia sono rilassate lungo i fianchi. Si portano le ginocchia al petto e con l’aiuto della spinta delle mani si divaricano le gambe, portandole verso le spalle. La schiena è allineata e appoggiata sul tappetino yoga. Le ginocchia sono piegate e spingono verso il petto, mentre la pianta dei piedi è rivolta verso l’alto. Questa postura stimola l’apertura del bacino.

Viloma Pranayama

Viloma Pranayama è una tecnica di respirazione che aiuta a calmare la mente dai pensieri disturbanti. Permette anche ai neofiti di progredire nell’apprendimento del Pranayama. Aiuta a lavorare sulla propria consapevolezza, aumentando i livelli di attenzione cosciente. Viloma in sanscrito significa “contrario al corso abituale”. La pratica di questo Pranayama può essere suddivisa in due fasi.

Prima fase

Per eseguire Viloma Pranayama si può scegliere una posizione assisa oppure distesa: nel primo caso, è bene che la colonna vertebrale sia eretta, senza però irrigidirla. In questa tecnica del controllo del respiro, le fasi dell’inspiro e dell’espiro vengono interrotte da varie pause. Nella prima fase si inspira attraverso il naso in maniera frazionata, inalando per due secondi, poi si trattiene il respiro sempre per due secondi. Si continua così in modo ritmato fino a riempire completamente i polmoni. A questo punto si trattiene il respiro per alcuni secondi (dai 5 ai 10 secondi) in base alle proprie capacità. Durante le brevi pause di ritenzione del respiro sarebbe bene eseguire il Mula Bandha, la contrazione pelvica. Si espira poi lentamente dal naso, emettendo un suono aspirato. Si può proseguire così per vari minuti, che possono essere cinque o più, in base alla propria preparazione ed esperienza.

Seconda fase

In questa seconda fase, si inspira profondamente dal naso senza pause, emettendo un suono sibilante. Per produrlo si dirige il mento verso la fossa soprasternale. Si riempiono completamente i polmoni di aria. Si trattiene poi il respiro per alcuni secondi (dai 5 ai 10 secondi) eseguendo Mula Bandha. Dopo di che si espira per due secondi, poi si fa una pausa di altri due secondi, continuando così fino a riempire completamente i polmoni. In questo modo si completa un ciclo della seconda fase di Viloma Pranayama. Questa seconda fase si può praticare per alcuni minuti, in base alla propria preparazione e alla necessità del momento. Quando si è completata anche questa seconda fase ci si distende in Savasana, nel caso sia abbia scelto di praticare nella postura assisa.

Questa tecnica di controllo del respiro aiuta a far fluire meglio l’energia vitale, stimolando i vari centri energetici. Il ciclo dell’inspiro e dell’espiro permettono di liberare la mente dalla stanchezza e dai pensieri ossessivi. Praticando Viloma Pranayama ci si sente più leggeri, più gioiosi, più vitali. Ciò è dovuto anche per effetto della migliore ossigenazione dei tessuti e degli organi, cui si aggiunge l’eliminazione delle tossine.

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