Accogliere e saper gestire la rabbia

Nella routine quotidiana possono emergere situazioni che provocano rabbia. Una parola di troppo, un gesto scortese, un’incomprensione, sono diversi i fattori che rischiano di creare questa emozione perturbante: spiacevole, non solo per chi la prova, ma anche per chi l’ha provocata. Come insegnano i maestri di meditazione, è importante non identificarsi mai con ciò che si prova, perché si tratta di stati d’animo passeggeri. “Ricorda, non sei la tua rabbia”, insegna il maestro buddhista Thich Nhat Hanh.

Accettare anziché soffocare la rabbia

Per evitare che questa emozione si ingrandisca è fondamentale non nasconderla, non accantonarla, ma accettarla e accoglierla. Se la si soffoca, si rischia di potenziarne gli effetti una volta che la si fa emergere completamente: si può avere quindi una reazione più violenta appena la rabbia viene liberata. Dunque, anziché contenerla, soffocarla o negarla, è meglio accettarla, per evitare di alimentarla ancor di più.

Un aiuto dalla pratica meditativa

Praticare regolarmente tecniche di presenza mentale permette di riconoscere e di gestire meglio emozioni perturbanti come la rabbia. Una pratica semplice, ma efficace si basa sulla consapevolezza del respiro. È una forma meditativa che si può attuare ovunque, in qualsiasi circostanza, perché ovunque possiamo portare l’attenzione al flusso della respirazione. Quando ci si focalizza su di esso si diventa coscienti dei propri stati d’animo e si comprende più facilmente quando un’emozione come la rabbia sta emergendo. Quando si porta la consapevolezza sull’inspiro e sull’espiro si riattiva una condizione mentale ed energetica orientata alla calma e all’equilibrio: in pratica, si ritorna a essere attenti, in presenza mentale, quindi non più in balia della rabbia.

Formulare un sankalpa

Un altro modo per gestire al meglio la rabbia è formulare un sankalpa, ovvero un’intenzione, un proposito. In questo caso, un esempio di sankalpa potrebbe essere il seguente: “Rimango calmo/calma”, oppure “Trascorro un’intera giornata senza arrabbiarmi” o “Trascorro un’intera giornata nella calma e nella consapevolezza”. Un sankalpa è un’affermazione breve, rivolta al presente, molto potente, in quanto risoluzione che viene rivolta a se stessi. Occorre pronunciarla con sincerità e in modo convinto, al fine di interiorizzarla e sentire davvero dentro di sé il proposito formulato. Un altro passo importante per non essere più sopraffatti e condizionati dalla rabbia.

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