Gli ultimi giorni di agosto portano con sé, per tante persone, la fine delle vacanze e il rientro alle varie attività quotidiane. La ripresa lavorativa, dei corsi, della scuola, ecc. può alimentare una sorta di tensione psicofisica scandita da ansia o frenesia, nel voler già programmare ogni cosa. Per prevenire lo stress da rientro proponiamo di seguito 5 consigli che aiutano a mantenere l’armonia psicofisica.
Sapersi organizzare
Lo stress può manifestarsi quando ci si sente sommersi dagli impegni. Ciò si verifica non tanto per una mancanza di tempo, piuttosto per una gestione sbagliata del proprio tempo. È importante quindi organizzarsi e pianificare le varie attività a seconda della loro urgenza e importanza. Talvolta ci sembra di essere sommersi da tante incombenze, poiché in un solo giorno si vogliono portare avanti differenti attività. In alcuni casi, quando l’energia è alta, è fattibile svolgere diversi lavori. Quando invece si percepisce stanchezza è meglio non accumulare troppe incombenze: si rischia di commettere errori. Quindi, per poter pianificare al meglio è importante fare una griglia delle attività prioritarie e delle attività che possono essere svolte in un secondo momento.
Creare nuove abitudini
Determinate abitudini possono aumentare la stanchezza psicofisica. Coricarsi tardi la sera, seguire una dieta poco sana, rimanere troppo al pc o davanti allo smartphone sono solo alcune delle abitudini che compromettono l’equilibrio mente-corpo. Per cambiare cattive abitudini occorre prima di tutto individuarle. Una volta compreso che un certo comportamento ci fa male bisogna modificarlo. Sono i piccoli gesti quotidiani che creano le nostre abitudini. Rimanendo consapevoli delle nostre esigenze si possono adottare scelte e azioni benefiche, utili per prevenire lo stress.
Portare l’attenzione al respiro
Appena si avvertono stanchezza o deconcentrazione si può portare l’attenzione al flusso del nostro respiro. La funzione respiratoria la possiamo controllare facilmente. Respirare in maniera consapevole e profonda permette di risvegliare la mente, poiché si assorbe una maggiore quantità di ossigeno. Il modo in cui respiriamo è un segnale dei nostri stati d’animo: ci permette cioè di capire se proviamo ansia o fatica. Focalizzarsi sul respiro, riportandolo a un ritmo normale, aiuta a placare tensioni e a recuperare l’energia interiore.
Praticare yoga e meditazione
La pratica regolare dello yoga e della meditazione aiuta a mantenere attivo l’organismo. Lo yoga agisce a livello olistico: favorisce una maggiore concentrazione mentale, scioglie i blocchi fisici, stimola una buona circolazione energetica. La meditazione contribuisce a pacificare la mente e aiuta a gestire meglio pensieri ed emozioni disturbanti.
Immergersi nella natura
Per prevenire lo stress è importante staccarsi dall’uso delle nuove tecnologie – tablet, smartphone, ecc. – e vivere momenti di digital detox. Correre o passeggiare in un bosco, in un parco, in mezzo alla natura consente di scaricare le tensioni psicofisiche. Inoltre, se prolunghiamo la permanenza nella natura, per esempio in una foresta o in un ambiente dominato da alberi, si verifica un miglioramento nel nostro sistema immunitario, che viene rafforzato. Vi è infatti un aumento sia dell’attività delle cellule Natural Killer, sia del loro numero; vi è poi un incremento di alcune proteine come la granulisina e la granzima A in grado di contrastare agenti patogeni (per approfondire clicca qui).
Grazie poi a un’alimentazione equilibrata, a un ritmo sonno/veglia regolare e all’adozione di piacevoli rituali, come l’uso di oli essenziali per profumare le stanze di case o automassaggi serali, possiamo prevenire lo stress. L’importante è ascoltare ogni segnale che il corpo ci manda e quando si è stanchi fermarsi e concedersi del tempo per ricaricarsi di energia positiva.