4 posture yoga per allentare le tensioni psicofisiche

In estate le tensioni psicofisiche possono aumentare a causa del caldo e dell’umidità. Anche l’uso dei climatizzatori d’aria può provocare dolori alle spalle e al collo, raffreddore, tosse e addirittura anche cefalea. Gli sbalzi di temperatura possono creare cambi d’umore e stati ansiosi. È fondamentale allentare le tensioni psicofisiche. La pratica meditativa e specifiche posture yoga contribuiscono a sciogliere blocchi e a rilassare la mente. Vediamo di seguito 4 asana indicate per distendere il corpo.

Paschimottanasana, la posizione della pinza

Paschimottanasana umore

La posizione della pinza si esegue rimanendo a terra sul tappetino yoga ed effettuando un allungamento della colonna vertebrale e delle gambe. È una postura apparentemente semplice. All’inizio della pratica risulta complessa, soprattutto per chi ha i legamenti dei muscoli delle gambe poco sciolti. Con il contributo del respiro si possono sciogliere i blocchi articolari e muscolari, permettendo così al corpo di distendersi. Paschimottanasana è una postura molto rilassante e, al contempo, energizzante.

Come si esegue la posizione della pinza

Ci si siede sul tappetino yoga portando le gambe distese e unite. Inspirando profondamente dal naso si alzano verso l’alto le braccia, allungamento bene la schiena. Nell’espiro si scende con il bacino e tutta la parte alta del corpo verso le gambe. La schiena dovrebbe essere il più possibile diritta. Il respiro è spontaneo. Non vi deve essere sforzo nell’inspiro e nell’espiro. Si afferrano poi con le mani le caviglie o, se si ha già un buon allungamento, si afferrano i piedi. Si rimane in questa postura cercando di rilassare tutto il tuo corpo. Soprattutto le prime volte si avvertiranno tensioni alle gambe a livello muscolare. Per riuscire ad allungarsi ulteriormente si utilizza il flusso dell’inspiro e dell’espiro. Quando e se la tensione muscolare risulta fastidiosa allora è meglio sciogliere la postura sollevando il bacino di poco. È importante che il corpo trovi la sua posizione ideale. Il tempo della pratica va da 30 secondi ad alcuni minuti, a seconda della familiarità con l’asana.

Variante

Per facilitare l’allungamento e per produrre un maggiore rilassamento si possono utilizzare un telo o una coperta leggera ripiegata, sopra la quale aggiungere un cuscino, da posizionare sopra le gambe distese e allungate. Il capo appoggia delicatamente sul cuscino.

Tadasana, la posizione della montagna

Praticare in modo consapevole Tadasana aiuta ad allineare la colonna vertebrale e il corpo, rinforzando così il senso di integrità. La posizione della montagna consiste nel rimanere ben eretti. I piedi sono appoggiati a terra e le braccia sono ai lati del corpo. I palmi delle mani sono leggermente aperti. La colonna vertebrale è dritta ma non rigida. È altresì importante distribuire equamente il peso del corpo su entrambi i piedi. Le ginocchia, le anche e le spalle sono allineate. Si chiudono gli occhi e si respira in maniera spontanea, senza sforzo. Si rimane consapevoli del flusso dell’inspiro ed espiro, portando l’attenzione ai piedi ben radicati a terra. Per approfondire Tadasana clicca qui.

Balasana, la posizione del bambino

balasana

È una postura yoga adatta per rilassarsi in profondità. Viene praticata per esempio dopo una sequenza dinamica per placare il flusso del respiro, oppure durante le fasi che precedono la meditazione. Balasana è una postura semplice e al contempo profondamente distensiva a livello psicofisico.

Come si esegue Balasana

Si inizia partendo dalla posizione a carponi. Schiena e collo sono paralleli al suolo e anche lo sguardo è rivolto verso terra. I palmi delle mani sono ben appoggiati sul tappetino. Espirando si spinge il bacino indietro e verso il basso, mentre la fronte poggia delicatamente a terra. L’addome è appoggiato sulle cosce. I piedi sono uniti; le braccia sono distese ai lati del busto e i palmi delle mani sono rivolte verso l’alto. Spalle e schiena sono rilassate. Si rimane in questa posizione per alcuni cicli respiratori, portando l’attenzione all’area addominale. Per uscire dalla postura si appoggiano i palmi delle mani a terra, ai lati delle ginocchia, e ci si solleva lentamente.

Sukhasana, postura adatta per meditare

Sukhasana è un termine traducibile con “posizione piacevole o gioiosa”. Essa consiste nel mantenere le gambe incrociate: ogni gamba appoggia sul piede dell’altra. La schiena è ben eretta e le mani sono appoggiate sulle ginocchia.

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.